renato buso

Nel 1992 ci fu un’Italia che non riuscì nemmeno a qualificarsi per l’Europeo di Svezia, mentre un’altra, quella Under 21, trionfò nel Campionato Europeo di categoria. Dopo aver vinto il proprio gruppo, gli azzurrini fecero fuori la Cecoslovacchia, la Danimarca e infine la Svezia, battuta nella doppia finale (andata e ritorno).

Tra i trascinatori di quell’Under-21 c’era senza dubbio Renato Buso, capocannoniere degli azzurrini con tre reti e miglior giocatore del torneo. Un vero e proprio salto di qualità per Buso, che già si era fatto ampiamente apprezzare nei suoi primi anni da professionista con la Juventus e poi con Fiorentina e Sampdoria.

Molto importanti, per Buso, anche le esperienze successive con Napoli e Lazio, prima dell’approdo a Piacenza. Concluderà la carriera allo Spezia, in C1, dopo essere passato anche da Cagliari, in Serie B.

Appese le scarpette al chiodo, Renato Buso è diventato allenatore. Dopo i primi passi con la Sarzanese e lo Spezia Primavera, il trevigiano è tornato a Firenze, allenando prima gli allievi nazionali e poi la Primavera dei viola. Poi ancora Gavorrano e Sangiovannese, avventure intervallate da una stagione come collaboratore tecnico al Chievo.

Nel 2020-2021 è poi diventato Collaboratore Tecnico del neo allenatore della Prima Squadra, Giuseppe Iachini. Attualmente l’ex Juve, Fiorentina, Samp e Napoli è in cerca di una nuova esperienza.

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