L’esterno d’attacco del Real Madrid è giunto alla Casa Blanca come sostituto di Cristiano Ronaldo, adesso vuole scappare dalla Capitale spagnola ma non trova offerte degne di nota.

Mariano Diaz è solo l’ultimo di una lunga lista di giocatori acquistati dal Real Madrid quando erano in ascesa e di fatto tolti ad una carriera ricca di soddisfazioni. Lo strapotere economico dei madrileni e l’abitudine ad acquistare tutti i prospetti più interessanti che ci sono in Spagna e all’estero fa sì che spesso gli allenatori si trovino in casa dei doppioni o giocatori che non hanno richiesto e poco si adattano al loro progetto di gioco. Casi illustri sono stati Michael Owen, Antonio Cassano, Emerson, Kakà, ma la lista è davvero lunga e contiene nomi altisonanti del calcio e quelli di giovani promesse che, proprio per l’eccesso di competizione alle Merengues, non sono mai sbocciate (qualcuno ha detto Jovic?).

Di recente l’agente di Mariano Diaz, David Aranda, ha rivelato al portale ‘Bernabeu Digital’ che il suo assistito desidera lasciare il Real Madrid e che questo suo desiderio non è certo nato in queste settimane: “L’intenzione di Mariano è lasciare il Real, ormai sono tre anni, sempre ovviamente che ci sia un’opzione che lo soddisfi. Stiamo cercando una squadra che gli piaccia, non è facile. Ha ancora un contratto e resterà a Madrid se non si troverà un’altra soluzione”.

L’agente parla esclusivamente di un club che soddisfi le ambizioni del suo assistito in termini tecnici e di obbiettivi, ma probabilmente a pesare è anche la voglia di mantenere uno stipendio di un certo tipo. Nel frattempo, però, il tempo passa e Mariano Diaz diventa sempre meno appetibile per il mercato. Difficilmente, inoltre, troverà un rinnovo contrattuale con il Real e dunque a fine contratto potrebbe anche trovarsi senza una squadra nella quale giocare.

Un vero peccato per un giocatore di talento, tecnico, rapido, abile nel dribbling e nel servire il compagno in profondità. Un esterno dal grande estro e dal buon talento, a cui manca forse una maggiore costanza sotto porta. Nel 2018 il dominicano era un talento in piena ascesa, che aveva appena concluso la sua prima stagione da titolare tra i professionisti nel Lione (18 reti in 34 partite erano un ottimo biglietto da visita) dopo tutta la trafila nelle squadre giovanili e nella seconda squadra del Real. Quattro anni dopo, con sole 42 presenze e 6 gol in tre stagioni, Mariano si trova ad essere un esubero e ad aver sprecato l’occasione di affermarsi definitivamente in un club magari meno illustre ma che avrebbe davvero puntato sul suo talento.

Di scapa

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