Zinedine Zidane alla fine ha raccontato il perché nella finale mondiale del 2006 ha perso la testa e colpito con una testata Materazzi.

Il mondiale 2006 è un ricordo piacevole per tutti gli italiani, l’ultima volta in cui la Nazionale azzurra ha vinto il trofeo e l’ultima volta in cui ha ben figurato ad un mondiale. Tutti ricorderanno com’è andata nel 2010 e nel 2014, ovvere le ultime volte in cui ci siamo qualificati per un mondiale. Una discesa nel baratro del calcio internazionale, un declino che sembra difficile da poter invertire in tempi brevi.

Chi ha vissuto quel mondiale ricorderà anche che Zinedine Zidane era in forma straordinaria e che, nonostante avesse 34 anni e fosse nella fase finale della sua carriera, fu fino all’appuntamento conclusivo il miglior giocatore di quel torneo. Anche durante la finale il trequartista francese ha dispensato lampi di classe e sempre lui aveva segnato il calcio di rigore che aveva portato i transalpini in vantaggio. Sembrava l’epilogo perfetto di un torneo giocato da primo della classe, ma poi ha perso la testa e rovinato tutto.

Marco Materazzi, entrato dopo l’infortunio di Nesta, aveva pareggiato l’incontro e si era francobollato al trequartista francese. L’obbiettivo era quello di deconcentrarlo in ogni modo possibile, così da prosciugare le fonti di gioco dei francesi, totalmente dipendenti quell’anno dall’estro di Zidane. Così l’ex difensore dell’Inter ha cominciato a provocarlo ma le provocazioni personali non sortivano effetto. Ma allora cosa gli ha detto per fargli perdere il controllo?

Raccontando cosa è successo, Materazzi ha sempre detto di non aver insultato la madre del campione francese ed in una recente intervista Zidane ha confermato questa versione dei fatti: “Materazzi non disse niente di mia madre. Ha detto spesso di non aver insultato mia madre ed è vero”. Il racconto del difensore azzurro dunque è vero, ma Zidane svela che qualcuno della sua famiglia lo ha insultato davvero: “Ha insultato mia sorella, che in quel momento era con mia madre, che non stava bene”.

Di scapa

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