Gli inglesi ritengono che l’arbitraggio di Kuipers sia stato troppo a favore degli italiani, specie nel caso del fallo di Chiellini su Bukayo Saka.

Bisogna saper perdere diceva una canzone ed è anche il messaggio che ha condiviso con la sala stampa Luis Enrique al termine della semifinale contro l’Italia. Il tecnico delle furie rosse aveva tutte le ragioni per recriminare su una partita che è stata dominata in lungo e in largo dagli spagnoli, ma durante la quale i suoi non sono riusciti a sconfiggere gli azzurri. Invece di “piangere” sul risultato avverso, Luis Enrique ha preso quanto di buono mostrato dalla sua nazionale, sottolineato che il percorso di rinnovamento della rosa sta dando i primi frutti e che il futuro della Roja è roseo.

A non saper perdere sono gli inglesi, i quali hanno manifestato tutto il loro disappunto già durante la premiazione con molti dei calciatori britannici che hanno tolto la medagli dal collo subito dopo averla ricevuta. Più diplomatico il tecnico Southgate, il quale ha ammesso che perdere ai rigori fa male, ma ha anche concentrato la propria conferenza stampa sull’immediato futuro, sottolineando i passi avanti compiuti in questi anni dal calcio britannico e dalla Nazionale dei tre leoni.

Chi proprio non ci sta ad accettare il risultato sono alcuni supporters britannici che in queste ore stanno organizzando diverse raccolte di firme per chiedere che l’incontro venga ripetuto perché l’arbitro – l’ottimo Byorn Kuipers – avrebbe favorito l’Italia. I supporters britannici si lamentano per il presunto “gioco sporco” dei nostri calciatori e prendono come esempio di cattivo arbitraggio il fallo di Chiellini su Saka. Il ragazzino terribile è stato fermato con un fallo tattico dal nostro capitato a centrocampo, fallo per cui ha preso – come regolamento vuole – il cartellino giallo.

In una delle petizioni, ad esempio si legge: “Bukayo Saka è stato maltrattato durante la partita tra Inghilterra e Italia perché è stato trascinato per la maglia da Giorgio Chiellini, a cui è stato dato un cartellino giallo quando CHIARAMENTE avrebbe dovuto essere un cartellino rosso. Credo fermamente che l’arbitro fosse di parte e favorevole all’Italia”. La recriminazione, oltre che infantile, si basa sul nulla: per regolamento un fallo tattico a centrocampo è da punire con il giallo poiché non è considerabile, data la distanza dalla porta avversaria (e nel caso in specie la posizione defilata del calciatore fermato), non può essere considerata una chiara occasione da rete.

Di scapa

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