Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin ha ribadito che Juventus, Real Madrid e Barcellona pagheranno le conseguenze del progetto SuperLega.

Arrivata come un fulmine a ciel sereno a poche settimane dalla fine della stagione calcistica, la SuperLega voluta da Juventus, Real Madrid e Barcellona ha generato un caos mediatico mondiale. Le tre squadre, insieme ad altre 9, avevano proclamato la loro indipendenza dall’Uefa e volevano mettere su una competizione elitaria senza accesso meritocratico legato al risultato sportivo. Per ovviare al malcontento collettivo, avevano però inserito la possibilità per alcune sorteggiate ogni anno di far parte del campionato esclusivo.

Com’è finita lo sappiamo tutti: l’Uefa, la Fifa, le Leghe Calcio di ogni Paese europeo e persino i governi hanno condannato il tentativo di fare il “colpo di Stato” ai danni dell’Uefa e nel giro di 48ore il progetto è stato accantonato. Le prime a ritirarsi sono state le formazioni inglesi, seguite da Milan, Inter e Atletico Madrid. A quel punto è stato chiaro che il progetto era stato il più grande flop della storia del calcio. In Premier League le squadre dissidenti saranno costrette a pagare un’ammenda per il tentativo, in Italia ancora non abbiamo idea di quali saranno le sanzioni per le squadre che aveva aderito e dobbiamo ancora capire se l’Uefa manterrà la promessa di estromettere le tre perseveranti dalle competizioni europee.

Proprio a tal proposito è stato intervistato il presidente del massimo organismo politico europeo del calcio, Aleksander Ceferin. Ai microfoni di Rai Sport il dirigente ha spiegato che i dissidenti non l’hanno fatta franca: “La giustizia a volte è lenta, ma arriva sempre. I tre club sembrano come quei bambini che saltano la scuola per un po’, e quando non sono invitati alle feste cercano di entrare con la polizia”.

 

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