Continua la traiettoria nello spettacolo di Zlatan Ibrahimovic: dopo la presenza quasi fissa sul palco dell’Ariston in occasione del 71esimo Festival di Sanremo l’attaccante del Milan è stato ospite a ‘Che Tempo Che Fa’, condotto da Fabio Fazio.

Una intervista probabilmente più completa di quella condotta da Amadeus sul palco del teatro sanremese.

E in cui ha parlato anche di alcuni aspetti legati all’esperienza sanremese, a partire dall’insolita vicenda del passaggio in moto: “Si può fare un film su quella giornata, l’unica preoccupazione che avevo è che nessuno mi credeva, però facevo delle piccole clip quando lui guidava. Pesavo molto più di lui, dovevo tenermi in mezzo. Ancora qualcuno non mi crede”.

Quindi, sul motociclista che lo ha portato all’Ariston: “Mi dispiaceva, non avevo tanto tempo per parlare. Quando siamo arrivati l’unica cosa che ho chiesto era una foto, ma ero di fretta. Gli ho detto di aspettare, ma è tornato a casa. Molto felice per il messaggio”.

Passando al calcio, parlando del Milan: “Sono Zlatan. Ho tante responsabilità, mi sento un leader. Questa squadra è l’unica dove mi sono emozionato con loro. Voglio insegnare tanto e fare da guida. Quando parlo dicono “ok, lo facciamo”. Oggi volevo essere a Verona, mi sento troppo dentro. Quanto passo un giorno senza di loro è come un giorno senza i miei figli”

E sul possibile rinnovo (il contratto di Ibra finisce a giugno): “Vediamo. Dipende da Maldini, se lui vuole io ci sono”​​.

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Ibra ha anche parlato di alcuni grandi campioni del passato, dando il suo parere.

A partire da Van Basten, con cui ha condiviso l’onore di aver vestito la gloriosa casacca (per lo meno in Olanda) dell’Ajax: “Ho giocato con tanti giocatori di alto livello…Quando ho firmato per l’ajax mi mettevano troppa pressione, si aspettavano le stesse cose di Van Basten, ma non ero al suo livello. E’ un giocatore completo, che ha fatto la storia ed è tra i più forti di tutti i tempi”.

Su Maradona: “Icona di calcio. L’ho visto dal vivo, con pazienza”.

Tanti altri temi trattati ma concluderemo riportando le parole di Ibra in merito a quello che vorrebbe fare con la casacca del Milan: “Ancora tutto aperto? Sì, mancano ancora tante partite, io sono venuto al Milan per vincere dei trofei, vediamo. Noi lavoriamo sempre per vincere, anche se loro hanno il vantaggio di avere solo un impegno a settimana…”.

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