A Barcellona esplode la bomba, l’ex presidente del club è stato arrestato: pare che la società pagasse una società per screditare i calciatori che andavano contro la dirigenza.

Da qualche anno a questa parte il Barcellona ha perso quell’aura di imbattibilità che aveva caratterizzato gli anni di Guardiola e successivamente quelli di  Luis Enrique e Valverde. L’ultimo successo internazionale risale al 2015, mentre lo scorso anno è stato il primo senza titolo da quando è iniziata l’era Messi e quest’anno potrebbe concludersi nuovamente senza una vittoria. I problemi del club catalano, tuttavia, non si fermano esclusivamente in campo sportivo ma vanno ben oltre. Da settimane è noto che la dirigenza ha accumulato un debito mostruoso per pagare gli stipendi a Messi ed ai senatori del periodo d’oro, adesso si scopre che l’ex presidente Bartomeu è stato arrestato dai Mossos d’Esquadra.

A dare la clamorosa notizia dell’arresto dell’ex presidente del Barcellona è stata l’agenzia di stampa Cadena Ser, la quale spiega che il club pagava una società per screditare quei calciatori che si mettevano contro la dirigenza e ne criticavano le scelte. La società operava sui social e le vittime principali di questa operazione sono stati Leo Messi e Gerard Piqué, i due che più di tutti hanno contestato le scelte dirigenziali.  Il giudice istruttore Alejandra Gil ha condotto un’indagine in gran segreto e quando sono stati trovati indizi sufficienti ha dato mandato di arresto per alcuni dirigenti blaugrana. Tra gli arrestati Bartomeu il Ceo Oscar Grau ed il legale Roman Gomez Ponti.

Di scapa

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