L’ex calciatore Nico Hidalgo è morto a 32 anni dopo una dura lotta contro il cancro. Il mondo del calcio lo ricorda con affetto.
Una notizia davvero tristissima giunge dalla Spagna. Una notizia tristissima perché colpisce un ragazzo di poco più di 32 anni, costretto da anni ad allontanarsi al mondo del calcio a causa di una grave malattia: parliamo di Nico Hidalgo, ex centrocampista della Juventus, club che è stato proprietario del suo cartellino tra il 2014 e il 2017 (seppure mai scendendo in campo con la casacca bianconera in una gara ufficiale: è sempre stato in giro in prestito, durante gli anni in cui è stato di proprietà del club torinese).
Il giocatore non è riuscito a vincere la sua lotta contro il cancro, malattia che lo aveva costretto a interrompere la carriera professionistica a tempo indefinito già da qualche anno (il ritiro è avvenuto nel 2022)
Cresciuto calcisticamente nel Motril Club de Fútbol, club che nel 2012 venne rifondato con il nome di Club de Fútbol Motril, Hidalgo ha giocato tutta la propria carriera in Spagna (sebbene sempre nelle serie minori) indossando le casacche di squadre come Granada, Cádiz e Racing Santander.
La battaglia contro il tumore ai polmoni si è protratta per anni, segnando profondamente la sua vita e portandolo il primo di marzo alla morte, lasciando frattanto un vuoto incolmabile tra familiari e amici.
Alla diffusione della notizia della sua morte, tutte le squadre in cui ha militato hanno voluto rendergli omaggio con messaggi di cordoglio rivolti ai suoi cari. In segno di rispetto per la sua carriera, è stato osservato un minuto di silenzio in sua memoria.
Nonostante la giovane età, Hidalgo ha lasciato un segno indelebile ovunque abbia giocato. “Non dimenticheremo mai il tuo sorriso e la tua energia. La tua lotta è un esempio per tutti noi. Riposa in pace”, hanno scritto dal Cádiz. Anche il Racing Santander ha definito la sua morte una “perdita irreparabile”.
La squadra alla quale rimarrà legato per sempre è però il Granada, compagine della sua città (era nato a Motril, nella provincia della città andalusa) nella cui squadra B ha disputato quasi 100 gare. E proprio il Granada ha voluto ricordarlo con un messaggio toccante: “L’affetto di compagni, allenatori, staff e tifosi sarà la testimonianza della sua eredità nel calcio spagnolo.”