Nelle ultime apparizioni del Manchester United, Alejandro Garnacho si è conquistato un posto da titolare e i titoli dei giornali con prestazioni fuori scala: chi è il 18enne che sta raccogliendo l’eredità di CR7.

Dopo anni bui, il Manchester United sembra aver inboccato la strada giusta, quantomeno a livello di progetto tecnico. L’arrivo di Ten Hag ha messo ordine al caos vissuto nella passata stagione, chiarendo a tutti i calciatori in rosa che non importa il nome o lo stipendio, importa solo l’applicazione, la voglia di essere pronti e dare il massimo per la squadra e l’utilità tattica di ognuno di loro in base alla partita che si deve affrontare. Concetti semplici, chiari, che hanno spronato talenti che sembravano dispersi come Rashford e Sancho a dare il meglio e tornare sui loro livelli e che hanno permesso ad un giovane talento come Alejandro Garnacho di ottenere prima un posto da titolare e poi l’affetto di tutto l’Old Trafford.

Nato a Madrid nel 2004, Alejandro Garnacho ha deciso di giocare per l’Argentina (Nazione dei suoi genitori) con cui ha già disputato diversi incontri a livello under 20 e nella quale è già stato convocato (senza scendere in campo) per la rappresentativa maggiore. Esterno d’attacco rapido e tecnico, Alejandro predilige giocare sulla fascia sinistra per potersi accentrare e cercare la giocata decisiva (gol o assist). La rapidità nei primi passi e l’abilità nel dribbling lo rendono un calciatore disequilibrante, in grado di fare saltare gli schemi tattici delle difese avversarie e di creare la superiorità numerica. Prima della pausa per i mondiali, Garnacho ha segnato il suo primo gol con la maglia del Manchester e da professionista in Europa League, quindi si è ripetuto pochi giorni dopo anche in Premier League, risultando decisivo per la vittoria e i tre punti in entrambe le occasioni.

La qualità tecnica e la caratura del suo talento sono evidenti a chiunque ed il fatto che sia riuscito ad imporsi in una società ed in una piazza storicamente complicata come quella di Manchester la dice lunga anche sul suo temperamento ed il suo carattere. La sensazione comune è che questo sia uno di quei talenti destinati a lasciare un segno nel calcio Europeo e mondiale, uno di quelli di cui si parlerà per anni. La sua storia fa da contraltare a quella di Cristiano Ronaldo, l’ultimo 18enne in grado, prima di lui, di stupire Old Trafford e guadagnare la stima e l’affetto dei suoi tifosi con le giocate e con il carattere. Oggi il portoghese è in rotta con la piazza e la società, mentre il 18enne argentino sembra essere sbocciato ed aver raccolto quell’eredità che il suo predecessore ha gettato via e sporcato con le dichiarazioni al Sun.

Di scapa

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