L’ultimo nome accostato al Milan per il centrocampo è quello di Raphael Onyedika, centrocampista difensivo classe 2001 del  Midtjylland: sarà lui l’erede di Kessie?

Inutile girarci intorno, il Milan aveva un unico vero obbiettivo quest’estate per il centrocampo ed il suo nome era Renato Sanches. Il portoghese, infatti, era l’unico profilo presente sul mercato che avrebbe potuto non solo sostituire Kessie in maniera degna sia in fase difensiva che in fase offensiva, ma che probabilmente avrebbe potuto aggiungere qualità alla mediana rossonera. Parliamo però di un calciatore di livello internazionale, già affermato e come tale voleva essere pagato. La dirigenza rossonera non ha concesso al calciatore i 6 milioni di euro netti a stagione e le parti si sono allontanate. Il successivo inserimento del PSG dopo l’approdo a Parigi di Galtier – ovvero il tecnico che l’ha rilanciato a Lille – è stato decisivo per far saltare la trattativa.

Già da settimane Massara e Maldini sapevano che avrebbero perso Sanches e prima ancora che il PSG ufficializzasse l’acquisto di Sanches erano andati a sondare altri terreni. Il primo obbiettivo è stato Carney Chuckwuemeka, 19enne inglese cresciuto nell’Aston Villa e considerato uno dei migliori prospetti europei della sua generazione. I Villans lo sapevano e hanno sparato alto, il Milan ha fatto una controproposta, ma i tentativi di contrattare il prezzo sono stati fatti saltare dall’inserimento del Chelsea che ha preso soldi in mano un futuro crack del calcio mondiale. Per qualche giorno si è parlato poi di Pape Matar Sarr, centrocampista senegalese del Tottenham, ma gli Spurs sono disposti solo al prestito secco e il Milan preferisce un calciatore su cui poter costruire.

Eccoci arrivati ai giorni nostri ed al nome di Raphael Onyedika, quello che tra i tre nominati accostati al Milan ha meno credenziali e probabilmente meno talento. Chukwuemeka ricorda infatti Pogba per falcata, tecnica e tiro dalla distanza, mentre Sarr unisce all’abilità di recupero pallone una visione di gioco ed una tecnica fuori scala per un centrocampista di contenimento, il che lo rende il perfetto centrocampista moderno, bravo e duro in chiusura, ma elegante e ricco di soluzioni in fase di ripartenza e costruzione di gioco.

Bisogna anche sottolineare che tra i tre è quello con minore esperienza. Sarr ha già due stagioni di Ligue 1 alle spalle e una Coppa d’Africa da protagonista, Chukwuemeka ha giocato solo una stagione da protagonista, ma da quando ha debuttato non è più uscito dal campo. Il nigeriano vicino ai rossoneri ha dalla sua una stagione nella serie B ed una nella serie A danese, campionati di spessore sicuramente inferiore.

Nonostante questo, probabilmente Onyedika per caratteristiche è quello che ricorda maggiormente Frank Kessie. Giocatore forte fisicamente e intelligente tatticamente, è in grado di essere un’arma in più in fase di contenimento, con grande tempismo e presenza sui raddoppi. Bravo anche nell’uno contro uno, è il giocatore ideale da piazzare davanti alla difesa per dare equilibrio in fasi complicate della partita. Il ragazzo è bravo anche palla al piede, ha un buon tocco e grande personalità. Non possiede un gran lancio o una visione di gioco particolarmente sviluppata, ma è ottimo nel gioco corto e possiede un’accelerazione in grado di mettere in difficoltà una fase difensiva sbilanciata. Dell’ex rossonero manca, almeno per il momento, la freddezza sotto porta, anche se è bravo a farsi trovare smarcato sia a rimorchio che in sovrapposizione.

Di scapa

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