Il 19enne senegalese Pape Matar Sarr è uno dei tanti nomi circolati quest’estate come possibile rinforzo della mediana del Milan: scopriamo perché in molti lo ritengono un predestinato.

Sfuggiti gli obbiettivi principali Renato Sanches e Carney Chukwuemeka, il Milan sta vagliando le varie possibilità di mercato per portare a Pioli in rinforzo a centrocampo che possa rientrare nella filosofia dirigenziale e che non costi troppo. Speso quasi tutto il budget estivo per Charles De Ketelaere, infatti, i rossoneri hanno a disposizione un massimo di 15 milioni di euro da investire, cifra che per un mediano di primo livello non è sufficiente. I rossoneri, dunque, devono provare a prendere un giovane di grande prospettiva, per il quale le richieste non siano troppo esose, motivo per cui, infatti, si cerca di strappare un prestito oneroso con diritto di riscatto.

Questa è la formula che il club lombardo ha proposto al Tottenham per portare a casa già da questa stagione Pape Matar Sarr, centrocampista di 19 anni che è già titolare nel Senegal campione d’Africa e che viene paragonato a Miralem Pjanic. Gli Spurs, però, hanno chiuso le porte in faccia al Milan, rispondendo che la cessione del talento senegalese può avvenire solo con un prestito secco. Una formula che non piace ai rossoneri, i quali in questi anni sono riusciti sempre a valorizzare i giocatori presi in prestito per poi acquistarli la stagione successiva.

A porre il veto sulla cessione con diritto in favore del Milan non è stata solo la società, ma anche Antonio Conte. Il tecnico è convinto che Sarr sarà un futuro top player e non vuole correre il rischio di perderlo. Se da un lato l’idea di cederlo per farlo giocare con continuità e farlo crescere stuzzica il club inglese, la dirigenza è certa del valore del calciatore e non vuole correre il rischio di monetizzare da una sua eventuale vendita qualche anno più tardi.

Il ragazzo ha infatti dato già prova di poter giocare ai massimi livelli. Il suo esordio è avvenuto a 18 anni appena compiuti in Ligue 1 con la maglia del Metz. Dopo quella prima partita il tecnico del club francese non lo ha praticamente mai sostituito e le prestazioni della prima parte del 2021 hanno attirato proprio il Tottenham che per strapparlo alla concorrenza ha speso 20 milioni di euro più bonus. La scorsa stagione il mediano è stato lasciato in prestito al Metz ed ha confermato quanto di buono fatto vedere nella precedente stagione, inoltre si è messo in mostra con il Senegal in Coppa d’Africa.

Basta vederlo giocare per capire il perché Sarr viene tenuto così tanto in considerazione. Asfissiante in fase difensiva dove riesce a recuperare palloni in pressing, tackle e grazie ad un ottimo senso di posizionamento, Pape Matar Sarr in fase di ripartenza e costruzione dell’azione è già oggi un fenomeno. Dotato tecnicamente e in possesso di scatto bruciante e progressione impressionante, è in grado di andare via al diretto marcatore in dribbling, con un’accelerazione o con uno scambio sullo stretto.

Il 19enne ha anche un’ottima visione di gioco che gli permette di servire i compagni in velocità con lunghi lanci o passaggi filtranti. Sarr è molto bravo anche negli inserimenti palla al piede e senza palla, ma ciò che colpisce è la facilità di tiro e l’abilità balistica sia da fermo che su azione. Grazie ad una coordinazione fulminea, il centrocampista è in grado di calciare in corsa e al volo, ma anche di disegnare parabole imprendibili da calcio da fermo. Stiamo parlando di un centrocampista moderno e completo, che già adesso potrebbe cambiare il volto di una squadra con la sua fantasia ed intelligenza tattica.

Di scapa

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