Cosa succede a chiedere ad un allenatore pareri su un tema che non lo riguarda direttamente?

Potrebbe rispondere, ché oggigiorno siamo tutti tuttologi, oppure potrebbe fare come il tecnico del Chelsea Thomas Tuchel rispondendo così ad un giornalista che gli ha chiesto un parere in merito al conflitto tra Russia e Ucraina.

“Ascolta, ascolta, ascolta, devi smetterla, non sono un politico. Devi smetterla, onestamente, posso solo ripeterlo e mi dispiace ripeterlo perché non ho mai vissuto la guerra. Anche solo a parlare di questo mi sento male perché sono molto privilegiato, siedo qui in pace, provo a fare dal mio meglio (nel mio lavoro, ndr) ma dovete smettere di farmi queste domande”: è questa la traduzione del coach ex PSG.

Che ha quindi spiegato, in merito al fatto che per il momento Abramovich (proprio a causa del conflitto) si è fatto da parte: “Per me come tecnico in carica non cambia molto nella gestione del quotidiano, visto che mi interfaccio sempre con Petr Cech e Marina Granovskaia. Non conosco bene la situazione e siamo tutti d’accordo sul fatto che ci sono situazioni molto più importanti del calcio e questo non cambierà mai”.

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