A fine gara Domenico Berardi si è infuriato verso la panchina della Roma ed è stato portato via dal campo dallo staff del Sassuolo: cosa è successo?

La partita tra Roma e Sassuolo di ieri è stata tesa in campo e fuori. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto ed il risultato ha visto una girandola di emozioni: prima il vantaggio giallorosso annullato pochi minuti dopo dall’autogol di Smalling, poi il 2-1 degli emiliani che sembrava ormai sancito e che invece è stato invece cambiato all’ultimo minuto dal gol di Cristante. Nel corso dell’incontro non sono mancati agonismo e scontri duri che hanno acuito la tensione per un risultato sempre in bilico e cambiato solo negli istanti finali. Che la tensione fosse palpabile lo si è capito quando, dopo il fischio finale, Domenico Berardi ha cominciato a discutere animatamente contro la panchina dei giallorossi.

Tutti si sono chiesti per quale motivo l’attaccante della Nazionale avesse reagito in quella maniera e cercheremo di ricostruire l’accaduto. Tutto è iniziato quando all’83 minuto l’esterno è stato atterrato da Kumbulla. Il tackle è stato duro e Berardi si è subito toccato la caviglia per il dolore. L’arbitro ha visto l’accaduto ed ha estratto il giallo, una decisione che Mourinho ha sottolineato uscendo per un attimo dal campo. A fine partita qualcuno dalla panchina della Roma ha rivolto un “Simulatore” a Berardi, scatenando la sua reazione.

Berardi è andato a discutere con i panchinari della Roma, palesando la sua rabbia per l’epiteto che gli era stato rivolto e la discussione sarebbe anche continuata e forse degenerata se non fosse intervenuto Mourinho. Lo Special One è infatti andato dall’attaccante del Sassuolo per calmarlo e portare pace tra lui ed i suoi giocatori.

Di scapa

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