gabriel slonina

La Major League Soccer è senza dubbio un campionato che sta crescendo di livello anno dopo anno, anche grazie ai tanti giocatori internazionali che decidono di tentare un’avventura con una delle squadre della MLS.

Non a caso negli ultimi tempi stanno venendo fuori dei veri e propri talenti “made in USA”. L’ultimo in ordine di tempo è Gabriel Slonina, portiere in forze ai Chicago Fire: il ragazzo è nato nel 2004 ed è il numero uno più giovane della storia della Major League Soccer.

Il 4 agosto 2021, infatti, Slonina ha fatto il suo debutto professionale per i Chicago Fire contro il New York City FC, diventando il più giovane portiere titolare nella storia del campionato a 17 anni e 81 giorni. La partita si è conclusa sul punteggio di 0-0 (con quattro sue parate importanti), consentendo a Slonina di diventare il portiere più giovane a registrare un “clean sheet” nella storia della Major League Soccer.

Nella scorsa stagione Slonina ha collezionato 11 presenze mettendo in mostra tutto il suo talento, anche se la squadra non è riuscita a centrare i playoff. Un mancato obiettivo che non ha troppo preoccupato il portierone di 193 centimetri, figlio di emigrati polacchi in Illinois, soprannominato Gaga dagli amici.

“Aver perso di vista i playoff non mi ha deconcentrato. Io ho cercato di aiutare la squadra in tutti i modi, provando a vincere ogni partita. Questa è stato ed è il mio modo di pensare”, le parole di Slonina riportate dal sito Transfermarkt.

Il ragazzo ha già le idee chiare: nel suo futuro potrà esserci l’Europa, ma solo se continuerà a lavorare sodo, come afferma lui stesso. D’altronde il suo idolo è l’estremo difensore di una delle più forti formazioni del Vecchio Continente, il Bayern Monaco. 

“Neuer ha rimodellato il concetto di portiere – dice Slonina – Anche io voglio tenermi lontano dalla linea di porta, usare i piedi, contribuire al palleggio, aggiungendomi ai difensori. Il paragone con il tedesco è fuori da ogni logica, ma rappresenta un punto di riferimento per me”.

Slonina diventerà presto un “crack”? Le premesse sembrano esserci tutte: cinque giorni fa il ct degli Stati Uniti, Gregg Berhalter, lo ha convocato per le prossime gare di qualificazione ai Mondiali 2022 contro El Salvador, Canada e Honduras. 

Su di lui, stando a quanto riportato da Tuttosport, sembra aver messo gli occhi la Juventus: i bianconeri vorrebbero portarlo a Torino la prossima estate per aggregarlo all’U23.

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