Il fortissimo attaccante argentino ex Manchester United e Juventus, Carlos Tevez, ha deciso di tornare in campo dopo un breve periodo di inattività.

Chiunque lo abbia ammirato su un campo da calcio sa che Carlos Tevez è stato uno dei più grandi attaccanti dell’ultimo ventennio e che, probabilmente, nella carriera ha raccolto meno di quanto il suo talento avrebbe meritato. Dire questo di un calciatore che ha vinto in ogni squadra in cui ha militato e che è stato anche capocannoniere in Argentina, Brasile, Inghilterra e alle Olimpiadi, oltre che Pallone d’oro Sudamericano per tre anni consecutivi sembra un’assurdità, ma per il talento che possedeva sarebbe potuto diventare anche il miglior calciatore al mondo.

L “Apache” (soprannome ereditato dal quartiere di Buenos Aires in cui è cresciuto) si è ritirato al termine della passata stagione, all’età di 37 anni. Un traguardo ormai raggiunto da tantissimi campioni, ma che risulta incredibile se si pensa che dopo la vittoria della Champions League con il Manchester United, nel 2008, ha dichiarato apertamente di non avere più stimoli e che se non li avesse trovati si sarebbe ritirato (aveva appena 24 anni). L’unico traguardo che gli è mancato in carriera è stato un successo con la nazionale maggiore, obiettivo sfiorato nel 2015 in Copa America, seconda delle tre competizioni perse dall’albiceleste dopo i tempi regolamentari in tre anni.

A soli sei mesi dal ritiro Carlitos torna in campo, ma purtroppo per i fan si tratta di un ritorno solo temporaneo: Tevez infatti è  l’ospite d’onore della Noche Amarilla 2022, evento organizzato dal Barcellona De Guayaquil a cui in passato hanno partecipato stelle come Pirlo, Kakà, Forlan, Ronaldinho e Del Piero. L’ennesimo riconoscimento, insomma, della sua grandezza.

Di scapa

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