La Stella Rossa che vinse la coppa dei campioni nella stagione 1990/91 battendo l’Olympique Marsiglia aveva un centrocampo di tutto rispetto: da destra a sinistra Prosinecki, Jugovic, Mihajlovic e Savicevic – tutti giocatori destinati a scrivere la storia del calcio europeo.

E se di Mihajlovic sarebbe abbastanza inutile scrivere del suo destino, ché sappiamo benissimo cosa fa oggi (e stasera affronterà il Cagliari nel posticipo della undicesima giornata di serie A), scriveremo in questa occasione che cosa fa oggi il suo compagno in mezzo al campo, Vladimir Jugovic.

Classe ’69, dopo la Coppa dei campioni e un’ulteriore stagione nella Stella Rossa (per lui anche la Coppa Intercontinentale con doppietta contro il Colo-Colo), arriva in Italia e in terra tricolore ci passerà poco meno di dieci anni, vestendo quattro prestigiosissime maglie: nell’ordine quelle di Sampdoria, Juventus, Lazio e Inter.

Per lui un’ulteriore Coppa dei campioni, con la maglia bianconera della Juventus: conoscendo il rapporto difficile dei piemontesi con la massima competizione europea, un successo ancor più importante (giunto grazie al suo rigore decisivo).

Centrocampista completo, duttile (giocherà anche in difesa e in attacco, certe volte), dotato di un’importantissima stamina e di un discreto senso del gol (per lui 73 marcature in 483 gare con le squadre di club), si ritirerà nel 2005 dopo una stagione nella B tedesca con la casacca del Rot Weiss Ahlen (club attualmente nella quarta serie).

Cosa fa Vladimir Jugovic oggi?

Oggi Vladimir Jugovic ha 52 anni e come sottolineano diversi siti (da Wikipedia, a calciomercato.com, al sito di settore chefinehafatto.com) lavora ancora nel mondo del calcio: si occupa di scouting di giovani talenti serbi e si occupa della sua procura, oltre a lavorare come opinionista sportivo.

E lo scorso settembre ha sottolineato – in una deposizione al Tribunale di Udine riportata da ‘Il Friuli’ in merito al processo a Claudio Vagheggi, ex calciatore e oggi procuratore: “Il mio nome è Vladimir Jugovic e la mia opinione non è gratis”.

Jugovic è stato tirato in ballo per una una fattura da 40mila euro del 2012, emessa a Vagheggi dalla Pro International Ag (sic) di cui l’ex centrocampista è azionista.

Una fattura per la “ricerca e segnalazione giocatori serbi” che riguardava i serbi Darko Lazovic e Nikola Maksimovich, il ceco di origine serbo-croata Stefan Simic e il nazionale svizzero Silvan Widmer ma che ha visto poi la firma del solo Widmer con l’Udinese.

In tal senso Jugovic ha affermato: “Non tutti vediamo i giocatori con gli stessi occhi e se l’Udinese non ha firmato il contratto con Maksimovich, vuol dire che qualcuno non ha visto bene. Capita che le persone da me segnalate siano acquistate dai club a 3 milioni e poi rivendute a 30”.

Andando poi a vedere il suo profilo su Trasnfermarkt, possiamo leggere come a Jugovic venga attribuito come ultimo ruolo quello di vice-presidente della Stella Rossa.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *