Con la qualificazione dello Sheriff Tiraspol, squadra moldava (della Transnistria, in realtà – il che rende lo Sheriff Tiraspol ancor più una compagine “speciale”), un’altra nazione può vantare la qualicazione di uno dei propri club alla fase finale della Champions League.

Sono sempre meno i paesi appartenenti all’UEFA a non aver mai visto una propria compagine qualificarsi alla fase finale della massima competizione europea.

Ma ancora esistono: quali sono le nazioni che non hanno mai visto uan propria squadra qualificata a quella che fu la Coppa dei Campioni?

Vediamole assieme.

Come nota metodologica, sottolineiamo come escludiamo dal novero le nazioni poco estese come San Marino, Lussemburgo, Gibilterra et similia.

Le compagini a non essersi mai qualificate alla Champions League appartengono sostanzialmente a tre aree geografiche – da nord a sud:

Paesi Baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) ed Islanda

Nessuna compagine proveniente da questi quattro paesi è mai riuscita a qualificarsi alla fase finale della Champions League.

Quest’anno le loro avventure si sono fermate al secondo turno di qualificazione (nella migliore delle ipotesi): il Flora Tallin estone è stato sconfitto complessivamente per 3-1 dal Legia Varsavia, il Riga FC lettone già al primo turno contro il Malmö, i lituani dello Žalgiris sono stati battuti per 5-1 dal Ferencváros e gli islandesi del Valur sono stati sconfitti per un totale di 5-2 dalla Dinamo Zagabria (al primo turno come il Riga).

Le irlande (l’Eire e l’Irlanda del Nord) e il Galles

Nel caso delle irlande, entrambe non hanno superato il primo turno: l’irlandese Shamprock Rovers è stato superato per 3-2 dallo Slovan Bratislava (in uno scontro abbastanza combattuto), mentre il nordirlandese Linfield è stato battuto abbastanza nettamente dai succitati lituani.

Per quanto riguarda il Galles, la sconfitta del Connah’s Q.N. è giunta ai tempi supplementari del primo turno contro gli armeni del Alaškert (nemmeno l’Armenia ha mai espresso una squadra qualificata alla fase finale).

Paesi balcanici tra ex Jugoslavia e Grecia (Macedonia del nord, Bosnia, Montenegro, Albania e Kosovo)

Tutte sconfitte (e in maniera abbastanza sonora) le squadre dell’area al priimo turno di qualificazione. Strano, considerando la discreta tradizione calcistica dei paesi in questione.

0-6 complessivo per i macedoni dello Škendija, sconfitti dalla rappresentante slovena. Il Budućnost montenegrino è stato sconfitto per un totale di 7-1 dai finlandesi dell’HJK (qualificatisi una sola volta alla fine dei ’90). 0-5 per gli albanesi del Teuta contro la sorpresa moldava dello Sheriff Tiraspol e 1-6 per i kossovari del Prishtina (contro il già citato Ferencváros).

L’unica squadra dell’area ad aver sfiorato la qualificazione è stata quella bosniaca (il Borac Banja Luka), sconfitta ai supplementari dal CFR Cluj.

Infine, nemmeno le squadre georgiane sono mai riuscite a qualificarsi per la fase finale della Champions League e quest’anno si sono fermate al primo turno con la sconfitta della Dinamo Tbilisi contro gli azeri del Neftçi Baku.

Di admin

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