Nella conferenza stampa di oggi Andrea Pirlo ha smentito le voci su un avvicendamento con Allegri, ribadendo di avere la fiducia della società.

Secondo molti il recupero contro il Napoli è lo snodo fondamentale per il campionato della Juventus, non solo per avere ancora qualche residua speranza nella rimonta scudetto, ma anche per non finire fuori dalla zona Champions. Se i partenopei dovessero vincere, infatti, i bianconeri scivolerebbero al quinto posto in classifica e se contemporaneamente l’Inter dovesse vincere il proprio recupero, balzerebbe a +15 con soli 27 punti a disposizione da qui alla fine del campionato. Insomma l’Inter dovrebbe perdere 5 delle successive 9 partite per permettere alla Juventus di tornare a sperare.

Lo scudetto appare ormai più una chimera che una reale possibilità per la squadra di Pirlo, la quale adesso si deve concentrare sulle restanti partite per rimanere in zona Champions e non rischiare di essere tagliata fuori dall’Europa che conta. In una tale situazione di difficoltà, le voci sul futuro di Andrea sulla panchina della Juventus si rincorrono e l’incontro tra Allegri e Agnelli non ha fatto che alimentare le voci di un avvicendamento tra i due tecnici a fine stagione.

Nella conferenza stampa prima del recupero di Juventus Napoli, Andrea Pirlo ha smentito le voci sull’avvicendamento con Allegri e ribadito che il progetto del club torinese lo vede al centro qualsiasi sia il bilancio di questa stagione: “Incontro Agnelli-Allegri? Sono stato avvertito dal presidente in persona dell’incontro, a parte il calcio l’amicizia resta. Se andassi a cena con Maldini mica dovrei diventare allenatore del Milan. Ho contatto quotidiano con Agnelli, ci diciamo tutto ciò che succede, sono al corrente della sua fiducia che mi dà tanta serenità”.

Quella che a tutti è sembrata una trattativa per sostituire Pirlo, insomma, sarebbe solo una cena tra amici. Difficile, tuttavia, che la società decida di proseguire con il progetto se non dovesse giungere la qualificazione in Champions, così come sarebbe difficile che Allegri accettasse la panchina bianconera senza la possibilità di giocarsi l’unica competizione che gli è sfuggita negli anni in bianconero. In ogni caso un cambio sulla panchina prima della fine della stagione appare ormai improbabile, nessun tecnico accetterebbe di giocarsi il finale di campionato senza tempo per imprimere un cambiamento significativo al gioco e alla squadra.

Di scapa

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