Allenatore di lunghissimo corso con 4 promozioni in serie A all’attivo, Giovanni Galeone è il “maestro” di diversi altri tecnici di primo livello, come Allegri, Giampaolo e Gasperini.

Specialmente Max Allegri, dopo aver conquistato lo scudetto al primo anno al Milan nel maggio 2011, dichiarò la sua riconoscenza nei confronti di Galeone, suo allenatore a Perugia e a Pescara.

Tra Galeone ed Allegri il rapporto continua e, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha raccontato: “L’ho sentito un paio di giorni fa ed è certo di tornare a giugno, quindi avrà qualcosa in mano. Io non gli chiedo cosa e non voglio che me lo dica. Ma l’ho sentito molto deciso”.

Un ritorno che potrebbe essere clamorosamente a Torino, perché col presidente Agnelli ci sono buon rapporti: “Rapporti ottimi. Anche quando si sono lasciati con il presidente non c’erano stati attriti. Si sono sentiti anche l’anno scorso più volte, non si sono abbandonati completamente. Non so se il suo ritorno sia possibile e non so in quali condizioni. Ma non lo escluderei a priori. Se me lo avesse chiesto un anno fa l’avrei escluso. Ora no“.

Quindi, sulla rosa bianconera attuale (e specialmente il centrocampo): “Se notate da quando è andato via i primi ad essere ceduti sono stati uomini che lui faceva giocare sempre: Matuidi, di cui era innamorato, Khedira, professore di calcio, che non sbagliava un movimento o un inserimento, Emre Can. Probabilmente avrebbe fatto altre scelte, anche se Ramsey, Arthur, Rabiot non sono da discutere. Il problema è schierarli al meglio, definire un modo di stare in campo”.

Per finire, sul finale di stagione della Juve: “Vediamo come finisce il campionato: la Juve ha la fortuna che la Roma contro le prime sette fa pochissimi punti, se no sarebbe in zona Champions. E con il Napoli, l’Atalanta e il Milan, i bianconeri avrebbero avuto problemi a entrare nei quattro, di questo passo. A fine stagione andranno fatte delle scelte definitive e decisive per dare un nuovo profilo alla Juve, se vuole arrivare a questa benedetta Champions”.

Certo che pensare alla Champions dopo la stagione di quest’anno…

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