Felipe Caicedo è e rimane uno dei punti di forza della Lazio di Simone Inzaghi, senza i suoi gol i biancocelesti avrebbero 9 punti in meno in classifica.

Gli appassionati di calcio e i giornali tendono sempre a incensare le gesta degli attaccanti che da titolari riescono a migliorare il gioco della squadra e a portare in dote valanghe di gol e assist. Ogni squadra, tuttavia, deve fare affidamento anche sull’incisività di quei calciatori che hanno il ruolo di subentranti. Spesso, infatti, le competizioni vengono decise da singole partite, in cui questi bomber di scorta risultano decisivi. Il caso più noto di bomber di scorta è sicuramente Ole Gunner Solskjaer, attaccante norvegese del Manchester United di Sir Alex Ferguson che rendeva meglio da subentrato e che ha fatto un’intera carriera da panchinaro, riuscendo comunque a lasciare il segno nei momenti decisivi (come ad esempio la finale di Champions League vinta in rimonta contro il Bayern).

Da subentranti sono stati decisi i Mondiali del 2014 (il gol del neo entrato Goetze è valso la vittoria) e gli Europei del 2016, con il gol ai supplementari dell’attaccante portoghese Eder, entrato al posto dell’infortunato Cristiano Ronaldo. I bomber di scorta sono giocatori che non rubano l’occhio, che non prendono quasi mai le prime pagine dei giornali e che spesso non vengono considerati dagli avversari. Tuttavia sono giocatori in grado di cambiare l’inerzia della partita in qualsiasi momento, con un guizzo che ad altri probabilmente non riuscirebbe con così poco tempo a disposizione(quelli che nel basket vengono chiamati 6° uomo e ricevono un premio dedicato).

Questa digressione mi serve per parlare di uno dei bomber meno considerati della Serie A: Felipe Caicedo. L’attaccante ecuadoregno non ha medie realizzative stratosferiche, non è dotato di una tecnica sublime, ma davanti alla porta è spesso implacabile e da quando c’è Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio, lui è una delle pedine fondamentali. Caicedo si fa trovare sempre pronto e, sebbene giochi spesso solo spezzoni di partita riesce a timbrare il cartellino con una regolarità impressionante. I suoi gol, inoltre, sono spesso gol decisivi, che portano punti pesanti. Quest’anno, nonostante da titolari gli vengano preferiti Immobile, Correa e Muriqi, Caicedo ha già messo a segno 8 reti in 22 presenze, 4 delle quali solo nel 2021.

Ad oggi i suoi gol hanno portato in dote 9 punti, senza i quali i biancocelesti si troverebbero a 43 punti, dietro la Roma di 8 punti e fuori dai giochi per un posto in Europa. Il gigante sudamericano ha altre 9 partite a disposizione per andare in doppia cifra e far segnare il proprio record personale di reti in campionato. I tifosi della Lazio ne riconoscono l’importanza e lo idolatrano, sperando che possa rimanere anche il prossimo anno per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi stagionali, sempre senza rubare i riflettori.

Di scapa

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