Carlo Ancelotti confessa la sua fede interista ed un retroscena sull’inizio della carriera da allenatore.

Nell’immaginario collettivo Carlo Ancelotti è legato al Milan e alla maglia rossonera. L’attuale tecnico dell’Everton ha giocato nel Milan e dopo il ritiro ha studiato da allenatore alla scuola di Arrigo Sacchi. Dopo quella palestra sul campo, Carlo è andato a Reggio Emilia, a Parma e alla Juventus. La consacrazione come tecnico, però, è avvenuta ancora una volta a Milano, con i rossoneri.

Tuttavia Ancelotti da bambino aveva un’altra preferenza, come confidato al Corriere dello Sport: “ero interista da piccolo. Sono rimasto interista fino a 13-14 anni, il mio idolo era Mazzola. Poi sono andato a Roma e sono diventato romanista. La mia storia da tifoso è varia. Ma ci sono squadre a cui sono rimasto legato come Roma e Milan”.  Carlo sarebbe potuto tornare interista ad inizio carriera da allenatore: “Moratti mi invitò nel suo ufficio, ero l’assistente di Sacchi e Moratti mi chiamò prima di Reggio. Poi chiamarono Hodgson. Moratti fu molto gentile con me. Solo quella volta mi ha chiamato l’Inter”.

Viene logico a questo punto chiedergli se un domani potrebbe andare finalmente all’Inter come sognava da bambino e Carlo risponde: “Ho allenato il Milan, giocato nel Milan, ma fa fatica anche per rispetto del tuo passato ad andare ad allenare l’Inter”.

Di scapa

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