paulo fonseca

Sic transit gloria mundi.

Fino ad una decina di giorni fa si parlava della Roma di Paulo Fonseca come una delle compagini accreditate a lottare per le prime posizioni del campionato e della Roma di Paulo Fonseca veniva esaltato soprattutto il gioco.

E’ bastata la sconfitta nel derby (con un netto 3-0) e la debacle in Coppa Italia contro lo Spezia (4-2 dopo i tempi supplementari, col pasticcio dei sei cambi effettuati che avrebbe portato alla sconfitta a tavolino anche qualora il campo avesse emesso un altro verdetto) per far tornare Paulo Fonseca sulla graticola.

Sottolineiamo “tornare”, perché il prosieguo di Fonseca alla guida dei giallorossi era stato già messo in dubbio più volte – specialmente alla fine della scorsa stagione.

Adesso si torna a parlare di esonero anche perché il tecnico portoghese ha il contratto in scadenza il prossimo giugno.

Ipotesi esonero Fonseca, chi sono i candidati alla successione?

Sono quattro i nomi che circolano nell’ambiente, nel caso Fonseca venga davvero esonerato (ammesso che un esonero a metà stagione abbia senso).

Il candidato principale è Maurizio Sarri, ancora sotto contratto con la Juve ma desideroso di tornare in pista.

Vorrebbe tornare in pista anche Max Allegri, ma l’altro tecnico toscano ex Juve attende un top club e rimane quindi un’ipotesi più remota.

Sotto contratto, ma con l’Inter, è un ex allenatore giallorosso che alla Roma ha sempre fatto benissimo – Luciano Spalletti: in questo caso sarebbe uno Spalletti ter ma sarebbe difficile immaginarlo come traghettatore.

Traghettatore potrebbe invece essere l’ultimo nome associato alla panchina giallorossa, quella forse più romantica: Daniele De Rossi, ancora in attesa di una prima esperienza da allenatore.

Da capitan futuro a mister futuro?

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