La Roma ha beccato un avversario alla portata ma da non sottovalutare, conosciamo meglio il talento più cristallino della formazione olandese.
Il sorteggio di Europa League ha regalato alla Roma di Mourinho un avversario alla portata del club capitolino, ma non bisogna sottovalutare gli olandesi, squadra che da diversi anni sforna talenti di livello internazionale. Gestita da un magnate russo che ha otti rapporti con Abramovich ed il Chelsea, il Vitesse in questi anni ha puntato sul giovani di talento da lanciare, come Odegaard, Matic e Mount, tutti diventati calciatori da top club. Anche quest’anno la strategia non è cambiata e lo dimostra un’età media di appena 23 anni.
Squadra giovane e inesperta in campo internazionale, il cui valore complessivo non è paragonabile a quello della squadra allenata da José Mourinho ma che comunque ha dei valori importanti e potrebbe mettere in difficoltà i giallorossi con l’intensità e la velocità. Particolare attenzione bisognerà fare poi alla punta di diamante della formazione olandese, quel Lois Openda che è già arrivato a 16 gol stagionali e che rappresenta una minaccia per la retroguardia della Roma mai troppo registrata ed in difficoltà contro avversari rapidi.
Calciatore belga classe 2000, Openda è cresciuto nelle giovanili del Bruges ed ha esordito nella prima divisione a soli 18 anni, mettendo a segno 4 reti in 20 presenze. Dopo un secondo anno deludente, il Bruges l’ha dato in prestito al Vitesse, dove già lo scorso anno ha chiuso la stagione in doppia cifra. Quest’anno sembra essere definitivamente maturato, mostrando il suo talento sia in Olanda che in Europa. Dopo aver fatto tutta la trafila delle nazionali under del Belgio, l’attaccante si candida per una maglia dei Diavoli Rossi al prossimo mondiale in Qatar.
Prima punta forte fisicamente, è un centravanti moderno che ama svariare su tutto il fronte d’attacco per cercare la posizione migliore da cui attaccare la difesa avversaria. Velocisismo e dotato di buona tecnica, può partire palla al piede dalla trequarti e creare scompiglio in progressione, o giocare da al per creare superiorità numerica e mettere palloni invitanti in mezzo. Un prospetto di sicuro interesse che ha da poco compiuto 22 anni e che potrebbe risultare utile a molte squadre italiane di vertice, due su tutte il Milan e l’Atalanta.