Francesco Totti è un’icona vivente del movimento calcistico italiano. Ultimamente, complice la separazione dalla compagna di vita di una vita (la conduttrice Ilary Blasi), in molti si sono chiesti quali siano le finanze dell’ex numero dieci giallorosso. Di seguito, cerchiamo di fare qualche conto.

La carriera di Francesco Totti è stata ricca di successi, soprattutto considerando che ha sempre vestito la casacca della Roma: diverse coppe Italia, ma soprattutto lo scudetto 2000/01 e il Mondiale conquistato con la maglia della Nazionale nel 2006 (e, anche in quel caso, con la 10 sulle spalle).

Ma la carriera di Totti è anche stata ricca di guadagni. I suoi 19 anni nella Roma, escluse le giovanili, rappresentano una tappa fondamentale della sua vita e la sua lunga permanenza giallorossa gli ha consentito di incassare una considerevole somma in carriera (chissà frattanto quanto avrebbe guadagnato lasciando la Capitale): contando soltanto le sue 21 stagioni con la Roma, l’ex capitano, tra stipendio e diritti di immagine, ha incassato la cifra netta di 84,25 milioni (considerando un ingaggio medio di 4 milioni di euro a stagione). Il compenso lordo invece è stato di 152 milioni.

Nella sua incredibile avventura con la Roma, Totti è arrivato anche a percepire 6 milioni netti a stagione, mentre nel 1996, quando era poco più che ventenne, guadagnava mezzo di milione di euro (sebbene ai tempi ci fossero le lire).

Nell’ultima stagione (da dirigente, ai tempi di Pallotta presidente) il suo stipendio è stato di poco superiore a 1 milione.

Come accennato, in questo periodo l’ex calciatore sta facendo notizia soprattutto per il divorzio con l’ormai ex moglie Ilary Blasi. Il gossip riguardante la coppia si sta concentrando anche sul patrimonio familiare dei due, al centro di una aspra contesa legale. La prima decisione del giudice ha stabilito che Totti dovrà versare 12.500 euro al mese a Blasi per il mantenimento dei figli, a cui spetterà anche la villa all’Eur dove continuerà a vivere con i tre ragazzi. Al calciatore spetterà anche il 50% delle spese straordinarie e il 75% di quelle scolastiche.

Ma torniamo ai guadagni di Francesco Totti, che ci interessano in questa sede.

Francesco Totti, i guadagni fuori dal campo

I guadagni di Francesco Totti non sono legati solamente al campo. Oltre a quanto incassato nella sua carriera da calciatore, vissuta tutta con la maglia della Roma, sono diversi anche gli investimenti fatti da Totti al di fuori del campo di gioco.

Tra gli investimenti – sempre collegati al calcio, in realtà – figura anche la società di consulenza sportiva (la CT10 Management) nata dalla volontà dell’ex capitano di “mettere a disposizione di Club e calciatori la sua esperienza trentennale nel mondo del calcio”. La società rappresenta diversi giovani calciatori, tra cui il più importante è probabilmente Cristian Volpato dell’AS Roma (cliccando qui, potete vedere la lista aggiornata consultabile sul sito di settore Transfermarkt).

La CT10 si trova sotto l’ombrello della holding Numberten Srl, costituita nel 2001 e la cui proprietà è divisa in tre parti tra l’ex numero 10 della Roma (che detiene l’83,19% delle quote), la mamma Fiorella (10,08%) e il fratello Riccardo (6,72%).

La Numberten era nata inizialmente per gestire i diritti di immagine di Totti dopo la sua rottura con la Gea, per poi allargare il raggio d’azione a – si legge nell’oggetto sociale – “tutte le attività connesse alla prestazione di servizi a favore e nell’interesse di personaggi dello spettacolo in genere, di atleti professionisti e dilettanti” (attività come “lo sfruttamento commerciale dell’immagine, l’organizzazione e la gestione del marketing e del merchandising, l’organizzazione e la gestione di spettacoli in genere ed in particolare di eventi sportivi, la realizzazione di pubblicità e campagne pubblicitarie”).

Alla Numberten fanno riferimento altre società (ci rifacciamo in tal senso alle informazioni e ai dati offerti dai siti di settore Calcio E Finanza e Money) operanti anche al di fuori del campo di gioco, come già accennato.

Si tratta di cinque società immobiliari e di tre società legate al mondo del calcio.

Le società immobiliari sono la Longarina, la Immobiliare Dieci (di cui s’è parlato qualche tempo fa per i 35 appartamenti di Tor Tre Teste affittati come case popolari dal Comune che, dal 2008 al 2014, ha pagato un canone mensile complessivo di 75.000 euro), la Immobiliare Ten (controllata dalla Immobiliare Dieci) e la Immobiliare Acilia. Per quanto riguarda le società legate al mondo del calcio, oltre alla già citata CT10 (controllata al 49% da Totti e al 51% dal procuratore Giovanni Maria Demontis), alla Numberten fanno riferimento la IT Scouting e la più recente Coach Consulting, che offre servizi di assistenza e consulenza ad allenatori sportivi, di cui Totti detiene il 50% e l’altra metà del capitale è in mano all’agente Pietro Chiodi.

Il fatturato totale del gruppo Totti nel 2021 è stato di circa 2,1 milioni di euro, con un profitto netto di circa 162mila euro.

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