alessandro rosina

Sono passati poco più di due anni da quando Alessandro Rosina ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e smettere con il calcio giocato, suscitando un certo dispiacere in tutti coloro che avevano apprezzato le sue gesta tecniche nel corso della sua carriera.

Un’avventura, quella nel mondo del calcio, cominciata fin da bambino con le giovanili del Parma. L’esordio in Serie A avvenne proprio con i ducali, in un Parma-Juventus del 2002/2003 terminato 1-2 per i bianconeri. Dopo alcune stagioni in Emilia e una breve parentesi a Verona, Rosina passa al Torino e riesce finalmente ad esplodere, tanto da meritarsi l’appellativo di Rosinaldo: 148 presenze in quattro stagioni con i granata con 39 reti messe a segno.

Le successive esperienze, comprese quella in Russia con lo Zenit, non saranno altrettanto fortunate, anche se Rosina può vantare due buone stagioni con il Siena in Serie B nel 2013/2014 (13 gol) e con il Bari nel 2015-2016, sempre in B, con 11 reti totalizzate. Chiuderà la carriera con la Salernitana, dove rimarrà per quattro stagioni.

Nonostante l’esperienza non esaltante, con lo Zenit conquisterà due scudetti e una Coppa di Russia, senza dimenticare l’Europeo Under 21 nel 2004 in Germania (pur senza giocare). Rosina è riuscito ad esordire anche con la Nazionale maggiore nella partita amichevole Italia-Sudafrica 2-0, giocata il 17 ottobre 2007. Ma cosa fa oggi il centrocampista di Belvedere Marittimo?

L’ex Parma e Torino è sposato con Edelfa Chiara Masciotta, Miss Italia 2005 e madrina dell’Olimpiade invernale di Torino 2006. La coppia ha due figli, Aurora (8 anni) e Alessio, che compirà 6 anni il 22 settembre.

Dopo aver lasciato il calcio, Rosina si è dato al golf. Qualche mese fa è riuscito a realizzare una buca in uno alla 15 (par 3, da 166 metri) durante la Pro-Am che ha anticipato il Ladies Italian Open presso il Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria).

“E’ stata una giornata speciale, dove ho firmato la mia prima hole in one”, ha detto Rosina all’ANSA, sottolineando come il golf sia “uno sport meraviglioso”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *