La scuola dei portieri italiani è sempre stata una delle più prolifiche di talenti. Anche a cavallo tra gli anni ’90 e i 2000 la Serie A ha lanciato alcuni estremi difensori che poi hanno avuto una carriera brillante.
Tra questi c’è Flavio Roma, portiere romano (proprio oggi compie 48 anni, ndr), che ha cominciato la sua carriera nelle giovanili della Lazio. Con i biancocelesti non è mai riuscito ad esordire in Serie A, ed è per questo che Roma ha fatto la gavetta in molte altre squadre nelle serie inferiori: dal Mantova al Venezia, passando per il Foggia e il Fiorenzuola, fino ad arrivare al Chievo e soprattutto al Piacenza.
Proprio con i biancorossi debutta finalmente in Serie A nel match contro la Roma. L’anno 1999-2000 decreterà la retrocessione degli emiliani, ma l’anno successivo Roma resta a Piacenza e contribuisce alla risalita del club nella massima serie. Il portiere italiano viene notato dal Monaco, che decide di puntare su di lui.
Resterà otto stagioni nel Principato, dove si toglierà lo sfizio anche di giocare una finale di Champions, persa 0-3 contro il Porto di José Mourinho. Nella sua carriera anche una parentesi al Milan, dove rimane tre anni senza tuttavia vedere quasi mai il campo: con i rossoneri vincerà comunque uno scudetto e una Supercoppa italiana, prima di tornare al Monaco e chiudere la carriera con i monegaschi nel 2014.
Ma cosa fa oggi Flavio Roma? In un’intervista di un paio d’anni fa ha svelato i dettagli del suo presente. “Dopo aver smesso sono stato fermo per un anno e mezzo – ha rivelato Roma a Ilposticipo.it – Ho preso i diplomi da allenatore, poi ho cominciato a lavorare nel settore giovanile del Monaco come allenatore dei portieri e l’ho fatto per tre anni. Mi sono fermato per scelta: volevo approfittarne per prendere un altro diploma da allenatore dei portieri in Italia, sono passaggi obbligatori per lavorare a livello professionistico. Ho colto l’occasione per farlo, il resto si vedrà”.