Completamente pazzo.

Si definisce così l’olandese Andy van der Meyde, esterno offensivo classe 1979, arrivato a Milano (sponda Inter) dall’Ajax nel 2003 per 6 milioni di euro e che con i nerazzurri ha disputato 54 gare realizzando 4 reti (una bella ed importante in un 3-0 a Londra contro l’Arsenal) in due stagioni prima di passare all’Everton (per 9 milioni).

Dall’Inghilterra in poi, un declino inesorabile: 23 gare in quattro stagioni con i Toffees tra infortuni e problemi fuori e dentro il campo, un anno senza gare con il PSV e il ritiro dopo un esperienza nelle serie minori con la casacca del WKE.

Oggi rilascia spesso interviste e nell’ultima ad Ad Sportwereld ha raccontato il suo passato, mostrando anche una sorta di pentimento per i comportamenti sopra le righe: “Ho sbagliato molto. Come calciatore avevo tutto ciò che le donne potessero desiderare. Ero moto carino, ricco e avevo anche un pene enorme… Ho fatto i milioni ma ero completamente pazzo. Sono stato un pessimo padre: per molto tempo non mi sono dedicato ai miei figli (ne ha avuti cinque da due matrimoni, ndr), il mio più grande errore. Mia figlia? Le scrivo tutti i giorni messaggi per dimostrarle il mio bene”.

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