Il terzino portoghese del Manchester City ha rilasciato una commovente intervista in cui parla del senso di vuoto che non lo abbandona mai dopo la morte della madre.
Il calcio è uno degli argomenti principe degli italiani. Molti di noi conoscono a menadito le statistiche, i trasferimenti, i successi giovanili e quelli professionali dei protagonisti di questo splendido sport. Tuttavia quasi mai ci si sofferma a pensare che questi sportivi eccezionali hanno un vissuto, delle problematiche, una storia da raccontare che spesso rimane dietro le telecamere. In parte si tratta di una scelta dei diretti interessati, i quali preferiscono che si parli del loro lavoro e si lasci in pace la vita privata. Scelta sacrosanta, ma non è questo il motivo per cui bisognerebbe considerare il lato umano dei nostri protagonisti preferiti.
Non mi riferisco infatti all’ultima conquista sentimentale, né allo stile di vita, né tanto meno all’ultima auto acquistata, quanto al fatto di considerare che dietro ad un successo e dietro ad un fallimento di un calciatore ci può essere altro. Prendiamo l’esempio di Joao Cancelo, talentuoso esterno difensivo che all’Inter sembrava l’erede di Maicon e che invece alla Juventus è parso un semplice comprimario. Oggi il laterale portoghese si gode una rivincita ed è un elemento importante di quel Manchester City che punta alla rivincita in Champions e all’ennesimo titolo in Premier League.
Nessuno probabilmente sapeva prima dell’intervista che lo stesso calciatore ha rilasciato al magazine della Champions League, che la sua carriera è stata a rischio quando aveva solo 18 anni. Proprio quando era appena maggiorenne ha avuto un incidente d’auto ed è sopravvissuto per miracolo. Chi non ce l’ha fatta è stata la madre, alla guida di quell’auto. Da quel momento in poi la sua vita non è stata più la stessa e anche quando tutto va bene, ottiene un successo personale, sente che qualcosa manca: “Mi piacerebbe poter parlare con mia madre perché manca sempre qualcosa. Anche quando raggiungo un traguardo importante, c’è continuamente quella sensazione. È come se avessi sempre un vuoto nel cuore perché lei non è fisicamente lì”.
Parole, quelle del portoghese, che toccano il cuore e che fanno capire quanto alle volte siamo stati fortunati e quanto sia facile giudicare e criticare senza conoscere tutti gli aspetti che portano ad un determinato risultato o ad una determinata prestazione. Oggi Joao Cancelo ha ritrovato in parte la serenità e se questo è successo non è perché è uno dei calciatori più forti al mondo nel suo ruolo e nemmeno perché guadagna milioni di euro: “Un tempo pensavo non esistesse amore più grande rispetto a quello nei confronti dei miei genitori, poi è nata mia figlia ed è stata una sensazione indescrivibile. Non importano i soldi, non importa ciò che sei o che fai, ma quando torni a casa e tua figlia ti abbraccia, ogni brutta sensazione se ne va e resta solo l’amore”.