Salvi grazie a Maradona (ma anche a Messi).

La mano de Dios compie una sorta di miracolo durante la guerra tra Russia e Ucraina: consente ad un giornalista sudamericano di uscire indenne dalle mani dell’esercito ucraino, in un momento in cui chiunque è a rischio di essere considerato una spia o un cospiratore.

La vicenda ha riguardato Daniel Matamala, giornalista cileno in Ucraina con altri colleghi sudamericani, e ci affidiamo alle sue stesse parole nel raccontare la storia:

“A uno dei posti di blocco, la polizia ha sequestrato i nostri documenti, le macchine fotografiche e i telefoni e ci ha scortato alla stazione di polizia. I primi interrogatori sono stati tesi: è un Paese in guerra e si sospettano spie o sabotatori. Uno dei poliziotti ha visto i passaporti dei miei colleghi e ha detto due parole che abbiamo capito: ‘Messi’ e ‘Maradona’. È lì che tutto è cambiato. Il nostro cameraman ha mostrato di avere un tatuaggio di Diego Maradona sul polpaccio. L’atmosfera è cambiata molto e grazie alla mano di Dio e al calcio siamo riusciti ad uscire da quella situazione e ad arrivare a destinazione senza problemi”.

Intanto in Argentina Bilardo ha scoperto della morte del suo numero 10

Ma a due anni di distanza dalla dipartita, Maradona continua a fare notizia anche per altre ragioni.

Ad esempio, per la reazione avuta dall’ex ct della nazionale argentina Carlos Bilardo che ha scoperto solo in questi giorni della morte di colui il quale considerava il figlio che non ha mai avuto.

Da tre anni ricoverato in una casa di cura perché affetto dalla sindrome di Hakim-Adams, una malattia neurodegenerativa che lo costringe su una sedia a rotelle e che porta con sé la perdita parziale della memoria, l’83enne Bilardo avrebbe scoperto della morte del suo numero 10 attraverso un documentari sul fuoriclasse argentino.

Una scoperta avvenuta quasi per caso che ha portato Bilardo a reagire così – secondo quanto raccontato dal giornalista argentino Ezequiel Fernandez Moores: dopo aver appreso la notizia in silenzio, con lo sguardo fisso verso la tv, ha chiuso gli occhi giungendo le mani ed ha chinato il capo – in evidente stato di shock.