Esterno di centrocampo dotato di grande tecnica e visione di gioco, Michele Fini è arrivato tardi nella massima serie calcistica italiana, ma è riuscito comunque a lasciare un segno sui tifosi che lo hanno ammirato in campo. Cresciuto calcisticamente nel Sorso, il calciatore sardo ha militato per 13 anni tra la serie B e la serie C del nostro calcio. Il momento di svolta è giunto quando nel 2000-2001 giocò una grandissima stagione con l’Avellino e l’anno dopo venne messo al centro del progetto del Catania di Gaucci. Con la maglia rossazzurra ha conquistato la Serie B al primo anno e si è segnalato come uno de migliori della squadra negli anni successivi.

La crescita dimostrata a Catania ha convinto l’Ascoli a portarlo in Serie A. Nella squadra marchigiana Fini dimostra di avere tecnica e personalità per giocare con i più forti e dopo 3 anni viene acquistato dal Cagliari. In Sardegna migliora ancora il suo gioco e le sue statistiche, divenendo nella stagione 2008/2009 il miglior assist man del campionato. Dopo due stagioni al Siena (una in A e l’altra in B), Michele ha concluso la sua carriera da calciatore al Porto Torres in serie D, ritirandosi dal calcio giocato nel 2013.

Oggi Michele Fini è un allenatore ed ha girato diverse squadre come vice di Diego Lopez. Il primo ingaggio è stato nel 2014 con il Bologna, ma Lopez non ha concluso la stagione in panchina e lui lo ha seguito. I due sono tornati nel 2017 a Palermo per la seconda parte di stagione. In quella successiva, il buon lavoro fatto in Sicilia ha convinto il Cagliari a puntare su Diego Lopez e Miche lo ha seguito anche in questa occasione. I due sono una coppia inseparabile: dal 2018 al 2019 hanno allenato il Penarol, riuscendo a vincere il torneo di Clausura, mentre nel 2020 sono stati chiamati al Brescia.

Di scapa

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