Pedro Miguel Carreiro Resendes è un nome che vi dirà ben poco, con ogni probabilità.

Eppure parliamo di un attaccante che ha scritto pezzi di storia, vincendo una storica Liga con il Deportivo La Coruña e segnando gol a frotte anche in Francia, dove vestì le maglie del Bordeaux e del Paris Saint-Germain, e con la casacca della Nazionale portoghese.

Lo ricorderete facilmente come Pauleta, a lungo centravanti della nazionale lusitana e recordman di marcature con la casacca della selezione prima dell’avvento di un certo Cristiano Ronaldo: per lui più reti di una leggenda assoluta come Eusebio, ma meno di CR7.

E se CR7 è riuscito infine a vincere un Europeo con la nazionale, per Pauleta un “drammatico” secondo posto nell’Europeo casalingo del 2004 e un quarto posto da Capitano nel mondiale tedesco del 2006.

Sarà anche la sua ultima partita con la Nazionale, quella finale terzo-quarto posto del 2006: finirà con un invidiabile bottino di 47 reti in 88 gare ma con l’onta di aver realizzato zero reti sia nel 2004 che nel 2006. Un’onta che i suoi connazionali non gli perdoneranno mai.

D’altro canto, Pauleta ha incarnato quella tipologia di calciatore al posto giusto nel momento sbagliato.

Nell’unico campionato conquistato, nella stagione 1999/00 in Galizia, era di fatto l’alternativa al vero eroe Roy Makaay.

In Francia conquistò tre volte il titolo di capocannoniere – realizzando complessivamente 200 reti in in 341 partite – ma vinse solo due coppe di Lega e due coppe di Francia, indossando la casacca del PSG prima dell’avvento degli sceicchi.

E del PSG divenne il marcatore da record, superando un’icona dei parigini come il francese Dominique Rocheteau (che per lo meno campionati ne vinse, e anche l’Europeo del 1984), prima di essere superato da tre fuoriclasse portati dai ricchi proprietari qatariani giunti nel 2011. In ordine di gol: Cavani, Ibrahimovic e Mbappé (in attesa che anche Di Maria e Neymar lo superino: mancano “solo” 20 gol).

Per lo meno, Pauleta verrà in seguito inserito nella Hall of Fame del club e in un sondaggio dell’agosto 2015 realizzato da Eurosport è stato eletto il terzo miglior giocatore del XXI secolo in Francia (davanti a lui Juninho e – ancora lui – Ibrahimovic).

Cosa fa oggi Pauleta?

L’ex centravanti della Nazionale – secondo quanto riportato dalla versione portoghese di Wikipedia – lavora all’interno della Federcalcio portoghese ma non solo: ha una propria scuola di formazione nell’isola di São Miguel e si disimpegna come direttore sportivo della squadra di terza divisione SC Lusitânia.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *