Il Milan ha chiuso il colpo Pietro Pellegri assicurandosi un giovane di grandissimo talento che potrebbe tramutarsi in un vero e proprio crack del calcio mondiale.
Negli ultimi giorni il Milan ha dato un’accelerata alla sua campagna acquisti portando a Milanello Florenzi e Pellegri. Il mercato dei rossoneri si potrebbe concludere con un altro colpo in avanti, sulla trequarti con l’arrivo di un trequartista di destra. Il sogno rimane Bernardo Silva, ma arrivare al portoghese non sarà semplice. Intanto in una sessione estiva che ha visto tante riconferme, pochi innesti e qualche addio doloroso, l’affare potrebbe essere stato proprio l’acquisto del “canterano” del Genoa Pietro Pellegri.
Se il nome non vi risulta nuovo è perché il classe 2001 ha fatto il suo esordio tra i professionisti nel lontano 2016, quando aveva appena 15 anni e 280 giorni, record di precocità che condivideva fino alla fine dello scorso campionato con Amedeo Amedei e che gli è stato soffiato dal talento del Bologna Wisdom Amey. Dopo l’esordio Pietro ha dimostrato di avere un talento fuori dal comune: forte fisicamente e dotato di una buona tecnica individuale, Pietro aveva sorpreso tutti per la personalità con la quale giocava tra i professionisti a soli 16 anni (ha ottenuto il record di più giovane marcatore di una doppietta nella storia della Serie A a soli 16 anni e 112 giorni). Quel talento è stato riconosciuto anche dal Monaco, che nel gennaio del 2018 – dopo sole 9 presenze e 3 reti tra i professionisti – lo acquistò a 31 milioni di euro dal Genoa per il dopo Mbappé.
La parentesi francese non è stata fortunata come tutti si sarebbero aspettati, dopo l’esordio (grazie al quale è diventato il più giovane esordiente in maglia Monaco degli ultimi 40 anni) è stato costretto ad operarsi per problemi di pubalgia e salta tutto il resto della stagione. In quella successiva esordisce in settembre segnando il primo gol con i monegaschi a soli 4 minuti dall’ingresso in campo. Dopo un paio di presenze un problema all’inguine lo costringe a saltare il resto della stagione. I problemi fisici gli fanno saltare anche tutta la stagione 2019/2020. Lo scorso anno è stato quello in cui è tornato a calcare un campo di calcio e quello in cui è sembrato che gran parte delle problematiche fisiche siano state risolte.
A soli 20 anni, dunque, Pietro si presenta nuovamente alla Serie A come un grandissimo talento di cristallo. Il potenziale per fare bene c’è tutto, resta da capire se sarà abbastanza integro da metterlo in campo o se sarà costretto a rimanere un eterno incompiuto.