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E’ stata la notizia del giorno (di ieri) quella del ritorno di José Mourinho in Italia.

Già allenatore dell’Inter, Mou tornerà dalla prossima stagione per guidare quella che fu l’avversaria numero uno dei nerazzurri in quegli anni, la Roma.

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Ed ha parlato di questo clamoroso ingaggio il difensore ex Inter (che da Mou è stato allenato e di cui viene ricordato l’abbraccio in lacrime dopo la finale di Champions di Madrid) Marco Materazzi: “Mi sarei meravigliato di più se fosse andato alla Juve. Ci avrebbe pensato molto di più. Di sicuro per gli interisti se avesse scelto Juve o Milan sarebbe stato peggio: così credo che lo capiranno, per il tanto che ha fatto per l’Inter. Due anni fa sarebbe tornato a piedi. Sentirà di più Roma-Juve, tutta la vita: anche perché i romanisti te la fanno sentire per forza. Ma per vincere contro l’Inter farà di tutto. E godrà, se la batterà”.

Cosa farà Mourinho per far sì che la Roma possa tornare finalmente ad ottenere risultati all’altezza del proprio blasone: “Farà di tutto perché tutti remino nella stessa direzione e saprà portare la gente dalla sua parte, soprattutto quando si potrà tornare allo stadio. Ma quel tifo sa diventare un’arma a doppio taglio, ecco perché è una sfida del fuoco: se uno scudetto dell’Inter ne vale cinque rispetto agli altri, uno alla Roma ne vale venti. Da un paio di anni non è all’altezza del suo valore, ma non è abbastanza per metterlo in dubbio, quel valore. Però ora deve dimostrarlo”.

In merito al fatto che avrà una squadra competitiva, queste le parole di Materazzi al riguardo: “Non sarebbe andato, senza garanzie: è una sfida calcolata e il non dover giocare subito la Champions un’opportunità. Lui è abituato a club disposti a fare tutto per vincere e la proprietà della Roma, per quel che so, vuole vincere. Vediamo chi compreranno: così, oggettivamente, la Roma non è da scudetto. Mourinho che viene a Roma per non vincere non ce lo vedo: sarebbe rimasto a Londra. Quel carisma serve anche sul mercato, per attirare i 4-5 giocatori importanti che la Roma deve comprare: veri, formati, pronti per vincere. E poi José capisce prima di altri cosa fare e cosa dire in certi casi”.

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