Dopo l’ennesima prova opaca contro la Fiorentina Cristiano Ronaldo decide di interrompere il silenzio social con un messaggio criptico.

In questo finale di campionato complesso, la Juventus ha scoperto la fragilità di Cristiano Ronaldo. Il campione lusitano ha fatto registrare il record negativo di astinenza dal gol più lungo della stagione (4 partite senza gol), e subito sia i tifosi che i media hanno cominciato a intonare i canti funebri per la carriera del portoghese. C’è persino chi ha insinuato che giocherebbe male di proposito per farsi vendere a fine stagione. Chi conosce il carattere di CR7 sa che quest’ultima opzione non è plausibile e che la fase di secca realizzativa è legata ad una squadra che ha smesso di funzionare e ad un calo di forma che, nel corso di una stagione (specie a 36 anni), può verificarsi.

Gol a parte, non è certo la prima volta in carriera e nemmeno la prima da quando è alla Juventus che Cristiano Ronaldo vive un periodo di minore condizione atletica. Sono state diverse negli ultimi 3 anni le partite in cui il portoghese ha sbagliato gol facili davanti alla porta, solo che questi errori venivano resi meno evidenti dalla mole di gioco e dai risultati della Vecchia Signora. Prima di questo periodo, infatti, la Juventus creava maggiori occasioni da rete e anche se 3-4 venivano sbagliate, c’era sempre quella in cui Ronaldo metteva lo zampino. Se si analizza la partita contro la Fiorentina, invece, ci accorgiamo che l’unica occasione da gol del primo tempo l’ha avuto Ramsey. Nella ripresa – eccettuata la magia di Morata – il copione non è cambiato e l’occasione di Ronaldo è stata l’unica veramente pericolosa, ma anche l’unica avuta dal portoghese.

CR7 non è peggiorato nelle ultime uscite, è la Juventus che è peggiorata e lui di conseguenza. Da anni – sebbene sia scomodo dirlo – il portoghese non è più un giocatore trascinante a tutto campo ma solo (si fa per dire) un grandissimo finalizzatore. Non ha più lo spunto palla al piede di un tempo, non riesce più a saltare l’uomo con facilità e per essere decisivo deve giocare in profondità o nei pressi della porta. Con una squadra di altissimo livello, in grado di metterlo con costanza a tu per tu con il portiere, il cinque volte pallone d’oro rimane un pericolo costante e uno dei migliori attaccanti in circolazione. Se gli si chiede però di essere l’ispiratore della manovra, oltre che il finalizzatore, ecco che i 36 anni di uno straordinario atleta e fenomenale calciatore si sentono tutti.

Ecco dunque che le critiche sono ingiustificate, o semplicemente sono frutto di aspettative irrealistiche. Lui, un uomo che dell’orgoglio e della volontà di diventare il migliore ha fatto il mantra di un’intera carriera, ha sicuramente accusato le critiche e il periodo di magra. Tuttavia è rimasto in silenzio fino ad oggi, quando su Instagram ha scritto: “Il successo arriva quando i tuoi sogni sono più grandi delle scuse”. Un messaggio criptico con il quale il calciatore vuole far intendere che il riscatto ci sarà come al solito sul campo e quando si dovrà fare il bilancio dei risultati.

Di scapa

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