Il premier Mario Draghi ha espresso la sua opinione sulla creazione della Superlega, spingendo per preservare i campionati.

Non solo il mondo calcio, ma anche quello politico si è schierato contro la creazione della Superlega voluta da 12 squadre europee. Questa mattina erano intervenuti Boris Johnson e Emmanuel Macron, condannando l’idea di una lega elitaria che escludeva una volta per tutte il valore sportivo delle competizioni calcistiche nazionali. La Superlega, infatti, sarebbe composta da 15 squadre fondatrici e da 5 che entrerebbero per meriti di tipo sportivo non chiari. In questo modo l’andamento dei campionati nazionali verrebbe vanificato e tutto l’impianto calcistico esistente da oltre 100 anni con esso.

Non poteva mancare dopo questa caotica giornata, il commento del presidente del consiglio Mario Draghi. Il premier si è opposto come i pari ruolo di Francia e Inghilterra al progetto delle 12 squadre: “Il governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della Superlega calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport”.

Di scapa

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