“Una vecchia ruggine che salta fuori. Non è stata apprezzabile, ma può capitare. Senza pubblico, poi, la cosa si nota ancora di più. Personalmente, non ho mai mandato a quel paese un allenatore della Juventus”: così ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli Massimo Moratti ha commentato lo scontro a distanza tra Andrea Agnelli e Antonio Conte in Juventus-Inter di Coppa Italia.

In effetti, come testimonia l’immagini in evidenza, al massimo l’ex numero dell’Inter si è dato ai gestacci (al gesto dell’ombrello, nello specifico, in occasione di un derby – e non d’Italia).

Cambiando tema, Moratti ha escluso un possibile ritorno alla guida del club nerazzurro: “No, non credo. Non sono pronto a tornare. Se me lo chiedessero, non disturberei i cinesi”.

Andando quindi a parlare di Napoli, del Napoli (come d’uopo ai microfoni della radio partenopea) e di Gattuso sulla graticola, Moratti s’è così espresso: “Per un presidente, valutare un esonero è difficile da ogni punto di vista, sia umano che professionale. Fino a pochi giorni prima si parla di progetti, poi si cambia visione. Gattuso? Non conosco i rapporti tra lui e De Laurentiis. Ma nutro simpatia, umanamente, per Rino. Dipende tutto dal rapporto, poi, tra l’allenatore e la squadra”.

Infine, sull’ipotesi di un acquisto del Napoli: “E’ sempre stato nelle mie simpatie. C’è stato antagonismo, nel tempo, ma non mi permetto di interferire in una situazione del genere”.

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