Zlatan Ibrahimovic è finito nel mirino degli utenti web per un presunto pranzo fuori in zona rossa: il ristoratore smentisce e perde la pazienza.

Dopo l’amarezza per il rosso durante la partita con il Parma, Zlatan Ibrahimovic è finito nell’occhio del ciclone per un presunto pranzo in un ristorante di Milano. Secondo il rumor, il calciatore svedese avrebbe chiesto ad un ristoratore di aprire il locale per poter mangiare in compagnia di Ignazio Abate e altri amici un pranzo da 300 euro a persona. La notizia è stata commentata con forte risentimento da tantissime persone, visto che tutt’ora a Milano vige il divieto di servire i clienti al tavolo.

Tuttavia, sembrerebbe che l’incontro non sia andato come riferito dal rumor. Il proprietario del locale ha spiegato che si è trattato di un incontro tra amici e non di un pranzo al ristorante: “Ibra, Ignazio e un altro amico carissimo sono venuti a trovarmi, siamo stati lì un paio d’ore e poi se ne sono andati a casa. È stata una cosa tra amici. Siamo amici e noi ogni tanto ci vediamo da me se non ci vediamo da altri amici. Non hanno pranzato, abbiamo bevuto un bicchiere di vino“. Quando gli è stato chiesto come mai il locale fosse aperto nonostante la zona rossa, questo però ha perso la pazienza ed ha risposto: “Ma quale cazzo di pandemia, ma la smettete di rompere i cog… con sta pandemia?”. Sfogo del ristoratore a parte, anche il Milan ha confermato che non si è trattato di un pranzo ma di un’incontro tra pochi amici per business, durato meno di un’ora.

Di scapa

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