Capitano del Genoa con 240 gare in rossoblu, il terzino sinistro Domenico Criscito – meglio noto come Mimmo – rappresenta un pezzo di storia del Genoa: è a 5 presenze dal sorpasso su Gennaro Ruotolo per le presenze in serie A (Gennaro Ruotolo è comunque il più presente di sempre anche grazie a 252 presenze nel campionato cadetto) e a 34 anni ha il tempo per scalare la classifica dei più presenti con la maglia della compagine ligure.
Qualche mese fa, però, Mimmo Criscito ha pensato al ritiro.
A raccontarlo, lo stesso giocatore ex Zenit San Pietroburgo (per lui in Russia 155 gare in 7 stagioni) intervistato dal Secolo XIX.
Al quotidiano genovese il difensore partenopeo ha raccontato: “Ho avuto problemi fisici, poi ci si è messo di mezzo il Covid. E allora a 34 anni ho iniziato a farmi domande, a chiedermi se avesse senso andare avanti o convenisse cambiare qualcosa. Sì, ho pensato di smettere. Poi ne sono venuto fuori e ora vedo il ritiro più lontano. Perché faccio quello che amo per il Genoa: così ho deciso di andare avanti. Ora il ritiro è lontano. Perché mi sto allenando nel modo giusto e mi sento nel posto giusto”.
E circa l’esperienza legata al coronavirus, s’è trattata di una parentesi particolarmente difficile per lui: “Il Covid per me è stato complicato, per i primi dieci giorni mi alzavo dal letto e non riuscivo a fare niente. Ci scrivevamo tutti sul gruppo Whatsapp del Genoa, poi ci siamo compattati”.