Alessio Luiso

Per chi ha la fortuna di seguire il calcio dai ’90, Pasquale Luiso evoca un gran gol in rovesciata contro il Milan e l’esultanza con la macarena, negli anni in cui i calciatori si sforzavano a trovare esultanze estrose per celebrare i propri gol (e Luiso, nella sua prima vera stagione in A con il Piacenza ne realizzò ben 14).

Dopo quella stagione a Piacenza, Luiso ne giocò altre importanti con la casacca del Vicenza, anche se non riuscì mai ad esplodere definitivamente. Per lui la fine della carriera tra i dilettanti con la casacca del Sora – compagine con la quale esplose e che gli diede il fortunato soprannome di Toro di Sora.

Alessio Luiso, il Politano di Sora

Quasi 25 anni dopo la prodezza contro il Milan di Tabarez (come passa il tempo!), il figlio di Pasquale Alessio guadagna la ribalta per il proprio trasferimento al Frosinone.

Verrà aggregato alla Primavera, anche se il tecnico dei “grandi” Alessandro Nesta terrà sicuramente sott’occhio questo talento che ha già esordito proprio con la maglia del Sora.

Ne scrive quest’oggi calciomercato.com, cui lasciamo la parola per descrivere le caratteristiche del giovane Luiso:

“Classe 2002, Alessio Luiso è un esterno d’attacco mancino, fumantino con una forte capacità di saltare l’uomo, e a cui non manca il senso del gol proprio come il padre. Tanti sono i gol segnati fra le categorie giovanili e l’Eccellenza partendo dalla destra e accentrandosi sul mancino in un’azione “alla Politano” che un po’ ricorda fisicamente”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *