Con 11 gare sin qui disputate non è un titolare inamovibile, ma è sicuramente una ottima alternativa della squadra titolare.
Parliamo di Luca Ravanelli, difensore attualmente in forza al Frosinone dopo che il DS dei ciociari Guido Angelozziha strappato un prestito dalla Cremonese, compagine proprietaria del cartellino (il cui valore è al momento di 400mila euro, secondo Transfrmarkt).
Proprio con i grigiorossi, l’anno scorso Ravanelli ha ottenuto la promozione in serie A da comprimario: prima di allora due altre stagioni in Lombardia e prima ancora due stagioni al Padova, con la promozione dalla serie C nella stagione 2017/18.
Cresciuto tra Parma e Sassuolo (si trasferì ai neroverdi dopo il fallimento dei ducali) adesso veste la casacca dei Canarini che proprio come la Cremonese l’anno scorso puntano alla promozione.
Luca Ravanelli porta (anche sulle spalle) un cognome importante: il pensieo di tutti gli appassionati del gioco del pallone, sentendo parlare di Luca Ravanelli, non possono non aver pensato a Fabrizio Ravanelli, attaccante che viene ricordato soprattutto per la sua parentesi alla Juventus.
Ebbene, Luca Ravanelli è parente di Fabrizio Ravanelli (o è suo figlio, come alcune ricerche Google fanno pensare)?
No, i due non sono parenti.
D’altra parte Fabrizio Ravanelli, attualmente commentatore tecnico in tv dopo qualche tentativo da allenatore (l’ultimo – fallimentare – alla guida dell’Arsenal Kiev nel 2018), è perugino mentre Luca Ravanelli è nato a Trento.
Per il resto nulla accomuna i due giocatori: ruoli diversi (Penna Bianca è stato un attaccante da circa 250 gol in carreira) e solo un’importante stazza ad accomunarli (188 X 84 Fabrizio Ravanelli, 187 X 75 Luca).