Arrivato nel silenzio generale a gennaio 2022, Hugo Cuenca è il talento più puro del calcio paraguaiano e uno dei più importanti del Sudamerica: cosa può dare al Milan di Pioli.
Il mercato del Milan stenta a decollare e gli obbiettivi principali del club milanese rimangono un centrocampista centrale dai piedi buoni e un trequartista che possa giocare sia a destra che al centro nel trio di fantasisti schierati da Pioli. Per il centrocampo il nome è sempre quello di Renato Sanches, anche se il portoghese nelle ultime ore sembra sempre più vicino al Paris Saint Germain, mentre per la trequarti il nome caldo è quello di Charles De Keteleare. In alternativa Maldini e Moncada tengono gli occhi su Enzo Fernandez, ultimo gioiello della cantera del River Plate come centrocampista centrale (e in alternativa trequartista) e Zyiech, fantasista marocchino del Chelsea, per la trequarti.
Intanto a Milanello si allenano due giovani di grande prospetto che la società ha acquistato tra la sessione estiva e quella invernale dello scorso anno. Il primo è Yacine Adli, centrocampista centrale dai piedi fatati acquistato dal Bordeaux che quest’anno farà parte della prima squadra, e l’altro è un nome sconosciuto ai più: il 17enne paraguaiano Hugo Cuenca. Per acquistarlo i rossoneri hanno intavolato una lunga trattativa con il club di provenienza – il Deportivo Capiatà – già la scorsa estate, che è stata finalizzata nel corso del mercato di gennaio.
Il classe 2005 è ritenuto uno dei maggior talenti del calcio Sudamericano ed era inseguito da altri grandi club europei come il Barcellona. Il Milan però è stata la società più concreta, anche perché Paolo Maldini si è letteralmente innamorato di lui quando lo ha visto giocare. Nella seconda parte della scorsa stagione si è accasato nell’under 18 ed ha giocato solo 4 match in maglia rossonera durante il torneo di Viareggio. Questa dunque dovrebbe essere la sua prima stagione con la Primavera di Ignazio Abate e il Milan si attende che diventi il leader tecnico della squadra. Intanto, però, Pioli ha già deciso di visionarlo durante la preparazione estiva ed il ragazzo si sta allenando con la prima squadra.
Sebbene difficilemente potrà partire titolare, il talento paraguaiano ha una chance di entrare nella rotazione della squadra di Pioli. Il tecnico ha occhio per i giovani ed ha dimostrato di saperli gestire al meglio, indovinando spesso quando farli entrare e come utilizzarli affinché fossero utili alla squadra. In caso di mancati arrivi, dunque, il tecnico potrebbe anche pensare di plasmare questo diamante grezzo e renderlo una carta in più in vista della prossima stagione.
Mancino dotato di tecnica sopraffina, Cuenca è abilissimo nel primo controllo e nella gestione del pallone sotto pressione. Possiede un fisico slanciato a cui unisce una straordinaria agilità ed una buona accelerazione palla al piede. Tra le sue principali qualità c’è quindi il dribbling, ma anche e soprattutto la capacità di leggere le situazioni di gioco: abilità questa che gli permette di trovarsi sempre nella posizione giusta in fase difensiva ma anche in quella offensiva. Possiede anche una buona visione di gioco, ma per il momento difetta di precisione nei passaggi lunghi. Decisamente più efficace è invece quando riesce ad arrivare sulla trequarti, perché riesce spesso a trovare la rifinitura giusta per il compagno. Può giocare anche come trequartista o ala destra.