Ceduto in prestito dalla Juventus alla Cremonese, Nicolò Fagioli sta confermando il proprio talento: conosciamo meglio il gioiellino di proprietà dei bianconeri.
Di lui si parla in ambito giovanile ormai da tanto tempo, tanto da essere considerato la punta di diamante della primavera della Juventus. Nicolò Fagioli ha cominciato a giocare tra i professionisti nel 2018, quando aveva appena 17 anni, con la Juventus under 23 in Serie C. Il suo talento nel dribbling, la velocità nello scatto e nell’esecuzione, la creatività e la personalità avevano stregato l’allenatore che volle inserirlo in rosa. Tra il 2018 ed il 2021 il trequartista ha collezionato 25 presenze (19 nell’ultimo) e messo a segno 2 reti. Al di là dei numeri, sono state le giocate, gli assist e la continuità a convincere la Juventus a portarlo in prima squadra e farlo esordire prima in Coppa Italia e poi in campionato.
Pirlo credeva molto nel suo talento, così come la società, ma Allegri quest’estate ha ritenuto che un anno di prestito in Serie B sarebbe stato l’ideale per fargli fare esperienza e farlo crescere. Una scelta azzeccata, visto che in questa stagione Nicolò si è conquistato presto un posto da titolare nella Cremonese che lotta per un posto nei play-off di fine stagione. In sole nove presenze Fagioli ha già realizzato due reti e altrettanti assist. Dotato di tecnica sopraffina, velocità e abilità nel dribbling, fagioli si fa apprezzare anche per una notevole visione di gioco ed un buon tiro dalla media distanza. Può giocare sia come trequartista dietro la punta che come esterno del tridente, ma all’occasione può anche arretrare a centrocampo e fare il regista o la mezzala. La sua posizione preferita è quella di ala sinistra o trequartista di sinistra. Da quella zona del campo infatti può accentrarsi per tirare o suggerire in profondità.