Cristiano Ronaldo dovrà risolvere la questione appartamento con il Comune di Libona: pare infatti che le modifiche apportate al super attico siano illegali.
Che si trovi in campo o in casa, per Cristiano Ronaldo non c’è mai pace. Dopo le polemiche sulle prestazioni deludenti nelle partite decisive della stagione, per la festa di compleanno in violazione delle regole covid, per il comportamento apparentemente indolente delle ultime giornate di campionato (nell’ultima non ha addirittura giocato), adesso c’è quella per l’attico da 7,5 milioni di euro appena acquistato a Lisbona. A far discutere non è solamente l’estetica della veranda che il campione lusitano ha fatto installare e che ha fatto infuriare l’architetto che ha progettato l’appartamento, ma la legittima presenza dello stesso.
Il quotidiano Sic ha spiegato che secondo il Comune di Lisbona il tendone è stato messo senza richiedere prima la necessaria autorizzazione e dunque non è a norma di legge. L’architetto responsabile del progetto, José Matheus, ha dichiarato di non essere a conoscenza della presenza del tendone e ha anche dichiarato che nel progetto originale non era presente. Dunque si tratterebbe di un’aggiunta decisa successivamente dal campione della Juve. Dopo la segnalazione pare che CR7 e gli architetti abbiano concordato l’abbattimento del tendone. A quanto pare, però, il calciatore non è intenzionato a parlarne, visto che non ha risposto alla chiamata del quotidiano portoghese in merito alla questione.