Il dubbio della dirigenza bianconera in vista della prossima stagione è legato alle sue due stelle: uno tra Dybala e Ronaldo dovrà fare le valige per fare quadrare i conti.
Da migliore in stagione a peso, il passo per Paulo Dybala è stato breve ed ora l’argentino è stato messo nella lista dei possibili partenti. A rivelarlo è stato qualche settimana fa Pavel Nedved, dopo la brutta sconfitta con il Benevento che ha messo un macigno sopra le speranze dei bianconeri di vincere il decimo titolo consecutivo. Matematicamente non è stato ancora deciso nulla, ma i 12 punti di distacco dall’Inter sono un’enormità e solo i nerazzurri, a questo punto della stagione, possono perdere lo scudetto. A meno di sorprese clamorose, dunque, sarà la stagione meno vincente dell’ultimo decennio, con in bacheca una Supercoppa e una finale di Coppa Italia tutt’altro che scontata contro l’Atalanta di Gasperini.
Che arrivi o meno la Coppa Italia, a giugno la dirigenza bianconera dovrà valutare il dà farsi e capire in che modo operare sul mercato per migliorare la rosa in vista della prossima stagione. Considerato anche che il vantaggio economico offerto dallo stadio di proprietà in questi due anni è stato annullato dalla pandemia, la Juventus si trova costretta a monetizzare per sanare i 100 milioni di minusvalenza accumulati negli ultimi 12 mesi. Da qui nasce la necessità di cedere un big. Dybala è il più semplice da piazzare, sia perché a 28 anni ha ancora almeno 5 anni ad altissimi livelli, sia perché il suo ingaggio si aggira intorno ai 10 milioni di euro a stagione. Cristiano ne guadagna 33 e con gli ammortamenti alla Juve viene a costare più del doppio, inoltre nella prossima stagione compirà 37 anni.
Nonostante l’età Cristiano Ronaldo rappresenta una sentenza in zona gol, ma il suo contributo alla costruzione della manovra e alla fase di non possesso della squadra è decisamente inferiore che in passato. In questa stagione, se si esclude la partita con il Cagliari, il cinque volte pallone d’oro non si è mai acceso trascinando la squadra e si è letteralmente assentato nella doppia sfida con il Porto. Per ragioni economiche e progettuali, dunque, il portoghese potrebbe anche essere sacrificabile, il problema è che al momento non c’è un’offerta sul piatto e sono pochissime le squadre in grado di affrontare un simile esborso per un giocatore, per quanto grande, a fine carriera.
Le uniche società potenzialmente interessate all’acquisto di CR7 sarebbero il Real Madrid e il Paris Saint Germain. Entrambe le formazioni, però, sono concentrate su Haaland e Mbappè. I francesi vorrebbero tenere il loro fenomeno e affiancargli il norvegese, mentre i Blancos vorrebbero portare a Madrid Mbappé e in alternativa assicurarsi il forte attaccante del Borussia Dortmund. Sul centro sinistra, ruolo che occuperebbe Cristiano Ronaldo, i francesi hanno Neymar e gli spagnoli si stanno godendo l’esplosione del classe 2000 Vinicius (a cui viene alternato il 2001 Rodrygo). Insomma appare evidente come per nessuna delle due squadre CR7 rappresenti una priorità tecnica e che la Juve potrebbe essere costretta a tenerlo e cedere Dybala per fare quadrare i conti.