Considerato una sorta di cimitero degli elefanti, la MLS è un campionato non di primissimo piano che accoglie giocatori sulla via del tramonto o giù di lì.
Quali sono i vantaggi di giocare in terra statunitense? Un sicuro vantaggio è quello di apprendere la lingua inglese, che può essere utile una volta terminata la carriera per proseguire all’interno del mondo del calcio a livello internazionale; un altro, ed è in realtà forse il principale, è di massimizzare i guadagni sul finale di carriera.
In passato, sono stati parecchi i giocatori che hanno deciso di provare l’esperienza statunitense e ingrassare così il portafogli: pensiamo a Sebastian Giovinco, trasferitosi (lui sì) ad età ancora giovane e divenuto una vera icona del Toronto (per lui quattro stagioni con la maglia della compagine canadese con 83 reti in 142 gare e lo storico titolo del 2017).
Oggi, due altri giocatori italiani vestono la casacca dei Reds: Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi. Entrambi hanno avuto un impatto positivo sebbene ci si sarebbe aspettati forse qualcosa in più da loro (considerando che hanno 30 o giù di lì, Bernardeschi addirittura 29): rispettivamente 8 e 11 reti in 20 e 27 gare, dati Wikipedia alla mano.
Andando a vedere altri dati (e basandoci su quelli di TransferMarkt) entrambi gli ex azzurri sono al top per quanto riguarda gli ingaggi della MLS, ché – dicevamo – è un campionato dove non si lesina, in quanto a retribuzioni.
Ma chi è il giocatore più pagato del campionato statunitense?
Come da titolo: no, non è Insigne. L’ex fantasista del Napoli occupa la seconda piazza in questa speciale classifica (con Bernardeschi al quarto posto).
Al primo posto c’è un altro calciatore che ha vestito la casacca di una compagine italiana, sebbene per mezza stagione con la casacca dell’Inter: parliamo dello svizzero con origini albanesi Xherdan Shaqiri, con uno stipendio da 7.56 milioni di euro garantito dai Chicago Fire.
Al secondo posto, dicevamo, Insigne si assesta a quota 6.96 milioni.
Sul gradino più basso del podio, a poca distanza dall’ex Napoli, il messicano Chicharito Hernandez, punta di diamante dei Los Angeles Galaxy (6.91 milioni).
Più sotto Bernardeschi (5.84), l’argentino Driussi (che è ancora giovane, è un classe ’96, e veste la casacca dell’Austin che lo retribuisce 5.58 milioni), il messicano dello Houston Dynamo Hector Herrera (4.68 milioni), il brasiliano ex Juventus – oggi esterno dei LA Galaxy – Douglas Costa (4.18 milioni), l’attaccante brasiliano dell’Atlanta United Luiz Araujo (4.15 milioni), il belga in forza al DC United Benteke (4.11 milioni) e, in coda, l’attaccante venezuelano ex Torino Josef Martinez che – nonostante sia stato il calciatore più veloce a segnare 100 gol in MLS (in 142 partite) – guadagna “soli” 4.07 milioni.