Casemiro è stato il fulcro di un centrocampo meraviglioso, quello del Real Madrid che ha conquistato 4 Champions League in 7 anni. Conosciamo quello che potrebbe diventare il suo erede nella Capitale iberica.

Il Real Madrid è la squadra più titolata d’Europa, quella che detiene il numero maggiore di vittorie in Champions League e quella che ne ha vinte di più consecutivamente. Non vi è dubbio nemmeno che la squadra madrilena sia quella che nell’ultimo decennio ne abbia vinte di più, visto che sono 5 in 10 anni (la media di una ogni due anni). Un ritorno sul trono d’Europa che è cominciato con Carlo Ancelotti e la sofferta Decima (Non arrivava nella bacheca blanca da oltre un decennio), ma che è diventato fattivo nell’epoca Zidane, allenatore capace di vincerne tre di fila dal 2016 al 2018.

In quel triennio magico tutti hanno esaltato la continuità realizzativa di Cristiano Ronaldo, la classe e i numeri di Benzema e Bale, la geometria di Kros e Modric, la rabbia agonistica di Sergio Ramos e Carvajal, ma in pochi si sono soffermati sull’apporto decisivo di Casemiro. Le sorti del Real, infatti, sono cambiate proprio nel momento in cui Zidane ha deciso di equilibrare il centrocampo con il calciatore brasiliano. La presenza tattica e agonistica del centrocampista verdeoro ha dato solidità alla fase difensiva del Real e lo ha reso l’unico perno imprescindibile del centrocampo, l’uomo in grado di coprire i mancati recuperi di CR7, Bale e Benzema, un po’ quello che faceva Gattuso nel Milan di Pirlo, Seedorf e Kakà.

Il suo apporto è stato decisivo anche nella conquista della quattordicesima coppa nella passata stagione e oggi che Casemiro è volato a Manchester, c’è già qualcuno che ne sente la mancanza. Al suo posto è arrivato il francese Tchouameni, al quale viene alternato Camavinga (che può ricoprire anche gli altri ruoli del centrocampo), ma da quelle parti pensano già ad una possibile alternativa brasiliana che raccolta la pesante eredità del mastino del Manchester.

Il nome nuovo per la mediana del Real è quello di Joao Gomes, centrocampista difensivo del Flamengo classe 2001 e titolare fisso della squadra carioca dal 2020, con la quale ha vinto un campionato e una supercoppa Brasiliana da protagonista. Quest’anno i rossoneri hanno fatto un campionato di prima fascia e sono ancora in corsa per ottenere il secondo posto ai danni  dell’International de Porto Alegre. Il campionato, invece è ormai saldamente nelle mani del Palmeiras che potrebbe conquistarlo già alla prossima tornata con 4 giornate d’anticipo. Come Casemiro, anche Joao Gomes non è un calciatore che ruba l’occhio, ma è uno di quelli che con la fisicità e l’intelligenza tattica possono sorreggere difensivamente il centrocampo e determinare l’equilibrio dell’intera squadra.

Di scapa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *