Nel corso di una partita del campionato colombiano, uno dei calciatori ha deciso di distrarre l’avversario mostrandogli letteralmente gli attributi.
La provocazione è parte del gioco del calcio e spesso i difensori s’inventano stratagemmi per infastidire gli avversari più pericolosi e fargli perdere la concentrazione. Tutti si ricorderanno della tattica di Marco Materazzi nella finale del Mondiale 2006, quando ha cominciato ad insultare Zidane finché questo non ha perso la testa gli ha dato una testata al centro del petto. Un’altra scena nota a tutti è stata la palpata del difensore marocchino Neqrouz ai gioielli di Filippo Inzaghi durante un Bari-Juventus. Ma tra le trovate dei difensori mancava ancora l’esibizionismo spinto.
La casella è stata spuntata nel corso dell’incontro tra il Santa Fé e il Jaguares, in Colombia. Gli ospiti avevano una punizione dal limite a favore e uno dei difensori del Santa Fé messo in barriera, Geisson Perea, ha deciso di distrarre il tiratore avversario abbassandosi completamente i pantaloncini e mostrando i gioielli di famiglia. Il trucco pare abbia funzionato, visto che la punizione non è andata a segno, e il calciatore l’ha fatta franca perché l’arbitro non ha notato il gesto.
A notarlo sono stati i telespettatori, visto che la telecamera in quel momento stava proprio inquadrando la barriera e la scena è stata vista da milioni di persone. L’accaduto ha fatto infuriare e disgustare moltissime persone che sui social hanno cominciato a chiedere una punizione esemplare per il calciatore. In breve la bufera ha fatto diventare virale in tutto il mondo il gesto di Perea, il quale ha ottenuto in questo modo i suoi 15 minuti di celebrità.