Da qualche anno a questa parte Erling Haaland è il calciatore più desiderato del mondo e lo è ancor di più dopo l’eccellente avvio di stagione in Premier League.
Insieme a Kylian Mbappé e Vinicius Jr, Erling Haaland è il nuovo volto di riferimento per il mondo del calcio. L’attaccante norvegese è un fuoriclasse ed è capace di cambiare il corso di una partita anche toccando un solo pallone in 90′. I suoi detrattori, per la verità pochi, sostenevano che una volta lasciata la Bundesliga per lui sarebbe stato complicato mantenere le medie realizzative dei primi anni di carriera e questo inizio di stagione è bastato per zittire tutti. Con il Manchester City Haaland è diventato il terminale perfetto, l’unico calciatore al mondo capace di trasformare in gol tutti o quasi i palloni che gli vengono serviti.
Nelle prime sette da titolare in Inghilterra ha fatto 11 reti, a cui vanno aggiunte le 3 nelle prime due partite in Champions, per un totale di 14 gol stagionali che lo pongono in cima alla classifica dei marcatori dei principali campionati europei. E se qualcuno per amore di remare contro dovesse ipotizzare che è facile fare questi numeri al City, gli basti ricordare che nella scorsa stagione il miglior marcatore del city in Premier è stato De Bruyne con 15 reti, seguito da Sterling con 13 e Mharez con 11. Il computo totale dei tre assi del City nella stagione scorsa vede Mahrez miglior marcatore stagionale con 24 reti, De Bruyne a seguire con 19 e Sterling a 17.
Basta osservare queste statistiche per capire l’impatto avuto dal norvegese in Premier e che se continuasse a segnare con questa regolarità potrebbe superare i 50 gol in campionato, arrivando a segnarne addirittura 60, cifra che rappresenterebbe un record assoluto nei più importanti campionati europei (attualmente il record appartiene a Messi con 50 gol in un singolo campionato). Cifra strabiliante a cui andrebbero aggiunti quelli segnati in Champions e nelle varie coppe nazionali.
Con numeri di questo tipo non sorprende che Haaland sia il calciatore più desiderato al mondo e che chiunque avrebbe fatto carte false per assicurarselo. Avendo l’imbarazzo della scelta, l’attaccante ha preferito la squadra che riteneva più opportuna per il suo gioco e la sua crescita. Il padre del 22enne norvegese ha infatti rivelato che tutti i club più importanti del mondo hanno provato a convicerlo e che dopo il City nelle preferenze di Erling c’erano in ordine decrescente Bayern Monaco, Real Madrid e PSG. Le altre inglesi – Chelsea e Liverpool – e il Barcellona sono state messe in un quinto ipotetico posto, tutte allo stesso livello.
E le squadre italiane? Ovviamente al momento non possono competere con quelle appena elencate, ma il padre del calciatore apre uno spiraglio di speranza anche per i club nostrani quando spiega: “Penso che Erling voglia mettere alla prova le sue capacità in tutti i campionati. Poi può restarci 3 o 4 anni al massimo. Potrebbe essere, ad esempio, 2 anni e mezzo in Germania, 2 anni e mezzo in Inghilterra e poi in Spagna, Italia, Francia, giusto?”. Insomma è possibile che tra 5 anni, dopo aver vinto tutto in Inghilterra, Spagna e Europa, Haaland decida di mettersi alla prova pure in Italia, resta da capire chi potrebbe garantirgli lo stipendio che giustamente richiederebbe se continua a questi livelli.