Il talento danese arrivato in estate ha sfoderato una prestazione eccellente e guidato l’Atalanta al successo con il Monza e al primato in classifica: chi è il nuovo gioiello nella rosa di Gasperini.
Dopo un’annata deludente, in cui la Dea non si è confermata ai vertici del nostro campionato, un po’ tutti nelle valutazioni estive hanno trascurato le operazioni di mercato dei bergamaschi e la loro possibile intromissione nella corsa Champions. La rinnovata forza delle milanesi, il mercato stellare della Juventus, quello concreto ed esaltante della Roma e quello votato alla creazione di un nuovo ciclo del Napoli hanno catturato indubbiamente l’attenzione degli appassionati e le attenzioni dei bookmakers, ma l’Atalanta di Gasperini dopo cinque giornate è prima in classifica e sta dimostrando di poter dire la sua in questa stagione.
Un exploit che è tutt’altro che sorprendente visto che i bergamaschi hanno puntellato la rosa della scorsa stagione aggiungendo Demiral in difesa, Emerson a centrocampo e confermando Boga in attacco. L’ivoriano ha dimostrato di poter essere un valore aggiunto nell’attacco di Gasperini e di poter dare manforte alla vena realizzativa di Zapata e Muriel insieme a Malinovskyi e Pasalic. La Dea ha poi preso dei giovani interessanti: Soppy dall’Udinese, Lookman come sostituto di Boga dal Lipsia ed il giovanissimo Rasmus Hojlund dallo Sturm Graz.
Il talento diciannovenne è uno dei maggiori prospetti del calcio danese (dove viene considerato l’Haaland locale) ed in teoria doveva fare apprendistato per mostrare le sue qualità in corso d’opera, però gli infortuni contemporanei di Muriel e Zapata gli hanno spalancato le porte della titolarità e l’occasione di mettersi in mostra. In coppia con Lookman, il gigante danese ha messo a ferro e fuoco la retroguardia del Monza, costringendola a correre indietro per difendere i suoi attacchi alla profondità e a raddoppiare quando riceveva il pallone in fase avanzata.
In grande condizione, Hojlund ha provato a fare tutto da solo quando è stato innescato in velocità a metà primo tempo, il suo tiro, violento, si è però stampato sul palo. L’appuntamento con la prima rete è stato però rinviato di pochi minuti, quando al 56′ Soppy e Lookman hanno combinato bene sulla sinistra e creato superiorità numerica per mettere un pallone in mezzo che ha dovuto solamente spingere in porta.
La prima da titolare del danese ha permesso di avere un saggio completo delle sue capacità. Si tratta di un centravanti molto fisico, pericoloso in area sia con i piedi che con la testa, ma capace anche di attaccare la profondità in progressione e spaccare le difese con le sue accelerazioni. E’ in possesso di un sinistro educato e potente che gli permette di fare gol sia dalla media-lunga distanza che di precisione da dentro l’area. Insomma non sarà Haaland, ma per essere un ragazzo di 19 anni il potenziale si vede e sembra enorme. Insieme a De Katelaere potrebbe essere la migliore sorpresa di questa Serie A.