Considerato da anni uno dei talenti più fulgidi della sua generazione, Romario Barò è il principale obbiettivo della Sampdoria per questo calciomercato estivo, scopriamo perché.
Nato a Bissau, il 25 gennaio del 2000, Romario Manuel Silva Barò è da anni considerato uno dei talenti più cristallini del calcio portoghese, ciò nonostante l’approdo in prima squadra è arrivato solamente nella scorsa stagione, a 21 anni. Una promozione tardiva, considerando il talento del calciatore, l’abitudine dei club portoghesi a puntare sui propri giovani e il fatto che l’esordio in prima squadra era avvenuto in realtà nel 2019, in un incontro di Champions League.
I più attenti osservatori avevano già capito in quella occasione che si trattava di un talento non comune, per la personalità con cui ha preso controllo della mediana del Porto e per quel dinamismo che in pura teoria potrebbe spaccare la partita. I tifosi dei dragoni, poi, hanno avuto modo di ammirarlo in altre rare occasioni nel corso delle stagioni successive (8 presenze tra la stagione 2019/2020 e quella 2020/2021 e 8 nella passata stagione), anche seguendo gli incontri della squadra B di cui è stato per due anni il leader assoluto.
Con la nazionale lusitana ha giocato in tutte le rappresentative under e vinto l’argento agli Europei del 2021. Di quella squadra ricca di talenti (Jota, Trincao, Leao e Felix) era solo riserva ed ha giocato tre scampoli di partita. Quella che sta per cominciare dovrebbe essere la stagione del definitivo lancio, motivo per cui la Sampdoria sta premendo per portarlo a Genova. Attualmente la sua quotazione è infatti abbordabile, ma dopo un anno da titolare nel Porto potrebbe non esserlo più. Qualora i doriani dovessero riuscire a mettere le mani su di lui già quest’estate, potrebbero avere per le mani una delle possibili sorprese della prossima Serie A.
Centrocampista duttile, dotato di un fisico possente e di una naturale predisposizione alla lettura del gioco, può fare qualsiasi ruolo nel centrocampo, aiutare in fase di copertura e fare esplodere la sua velocità in fase di ripartenza, fase di gioco in cui può spaccare la difesa avversaria sia con l’accelerazione che con passaggi illuminanti. L’abilità nell’uno contro uno e nella rifinitura lo rendono utile anche come esterno d’attacco o fantasista.